Pomeriggio Cinque, in esclusiva l’incontro tra il prof. Le Foche e Manuel

Grande esclusiva per Pomeriggio Cinque di Myrta Merlino: nella trasmissione è andato in scena l’incontro tra il prof Le Foche e Manuel

“Ringrazio Manuel a distanza, io non lo conosco. Ho telefonato al ragazzo e gli ho chiesto di incontrarlo perché mi ha salvato la vita quindi io gli sarò grato a vita. Per cui gli ho detto: ‹Ti ringrazio per quello che hai fatto›. Era in borghese – da quello che mi hanno detto – e quindi ha ascoltato, sentito, che c’erano delle cose che non andavano al mezzanino e si è precipitato all’interno…”. Sono queste le parole che il Prof. Francesco Le Foche rivolge in collegamento a Manuel Basile, il poliziotto che l’ha salvato dall’aggressione avvenuta ieri a Roma, durante la diretta di oggi a “Pomeriggio Cinque”, il programma condotto da Myrta Merlino in onda su Canale 5. L’immunologo non aveva ancora avuto modo di ringraziare il suo salvatore.

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Questo lo scambio tra i due e Myrta Merlino:

Myrta Merlino: Francesco, come stai?

Prof. Francesco Le Foche: “Sto meglio. Grazie ai medici del Policlinico che sono stati bravissimi, sono bravissimi, ora sto meglio grazie. Sto molto meglio, sto cercando di recuperare il bulbo oculare che era scoppiato. Dopodomani oppure giovedì mi faranno un intervento sulla retina però sono in buone mani”.

Myrta Merlino: Per me è un nonsense questa storia, te l’ho già detto anche privatamente. Non solo sei un grande medico ma sei disponibile, sei empatico, sei a disposizione di tutti. Potrei raccontare decine di casi durante il covid. La paura che hai avuto…cosa hai pensato? Non c’entra nulla con la tua vita questa storia.

Prof. Francesco Le Foche: “Io credo di non aver avuto paura per niente perché non mi sono reso conto di nulla perché ho perso conoscenza subito e quindi sono arrivato al container di Terapia Intensiva del Policlinico e mi sono svegliato lì per cui non ho avuto nessun timore. L’unica cosa che ricordo è che all’interno c’era un’anziana magistrata che io stavo trattando, quindi mi sono ricordato di questa signora e basta, poi non ricordo veramente più niente”

Myrta Merlino: Francesco, ti abbiamo fatto una sorpresa. Siamo riusciti ad avere con noi l’eroe che ti ha salvato. Tu mi hai detto: ‹In questa storia c’è una parte bellissima, c’è una persona eroica che mi ha salvato la vita›. Ebbene lui è con noi adesso.

Prof. Francesco Le Foche: “Lui si è precipitato all’interno”

Myrta Merlino “Francesco, Manuel è qui con noi, io adesso gli parlo io, ti sta ascoltando, sa quanto gli sei grato”.

Prof. Francesco Le Foche: “Sono grato a Manuel, insomma e ho il piacere che alla Forze dell’Ordine ci sono queste persone, ecco io ne conosco tanti e devo dire che sono tutto così”.

Myrta Merlino: “E infatti Francesco è questa la parte meravigliosa di questa storia perché Manuel non si è girato dall’altra parte, perché non solo ha salvato la vita a un grande medico ma ci ha dato la dimostrazione che le forze dell’ordine ci sono. Manuel, adesso ti faccio una domanda a te perché mi hanno raccontato le persone che erano lì con cui ho parlato che se tu non gli avessi tolto il professor Le Foche dalle mani quell’uomo poteva ucciderlo ma tu sei entrato pur essendo fuori servizio e sei riuscito a fermarlo, come hai fatto?”

Agente Manuel Basile: “Innanzitutto buonasera. Io giovedì scorso transitavo in via Po, avevo appena terminato una visita specialistica per fatti miei, in uno studio medico qualche civico più avanti e appunto camminavo come detto su via Po e ho sentito delle urla provenienti dall’androne dove si trovava lo studio del dottore.

Myrta Merlino: “Come hai fatto a fermarlo, pare fosse un energumeno?”

Agente Manuel Basile: “Sì confermo. Io ho cercato di non usare la forza, per me la cosa migliore in quel momento era non usarla, perché dovevo tutelare innanzitutto il dottore, i presenti nello studio del dottore. Ovviamente dovevo tutelare anche me.”

Myrta Merlino: “Manuel ti dico una cosa. Forse non l’hai mai conosciuto il prof. Le Foche. Hai veramente salvato la vita a una persona straordinaria, te lo posso garantire. Francesco è un medico straordinario.”

Prof. Francesco Le Foche: “A una persona. Ha salvato la vita a una persona per cui io lo ringrazierò a vita. Grazie per quello che ha fatto”.

Myrta Merlino: Dopo cos’ è successo, è arrivata la polizia. Raccontaci tu. Francesco era svenuto, non si ricorda. Com’è finita questa vicenda terribile?

Agente Manuel Basile: “Ovviamente il dottore aveva perso conoscenza. Io ho provato a cercare di instaurare un dialogo fin da subito”.

Myrta Merlino: Qual è la prima frase?

Agente Manuel Basile: “Cosa stai facendo? Ti rendi conto di quello che hai combinato? Spiegami il motivo perché lo hai fatto.”

Myrta Merlino: “Io vorrei tanto che voi due vi conosceste, vi parlaste, che Francesco appena sta meglio venisse qui perché lui deve raccontarci cos’è la vita di un medico e dobbiamo parlare di questa grande emergenza. Perché se i medici diventano dei bersagli la società è impazzita. Francesco riprenditi presto, devi tornare qui a parlare.”

Prof. Francesco Le Foche: “Grazie ancora a quel ragazzo, ma comunque io credo che è un problema culturale. I medici si occupano della salute delle persone. Sono orgogliose di occuparsene, sono onorate. Quindi è un problema culturale”.

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