Per i 60 anni di Johnny Depp un documentario ne ripercorre la vita e la carriera

Per i 60 anni di Johnny Depp un documentario ne ripercorre la vita e la carriera

Per i 60 anni di Johnny Depp un documentario, Nello sguardo di Johnny Depp del regista Régis Brochierne ripercorre la vita e la carriera

Nella sua lunga carriera, Johnny Depp ha collezionato importanti riconoscimenti, comprese tre nomination agli Oscar e dieci candidature ai Golden Globe, di cui una gli ha valso il titolo di Migliore attore per il musical Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street. Ora, per l’attore arriva il momento di festeggiare un altro grande traguardo: il prossimo 9 giugno compirà infatti 60 anni.

Reduce dal Festival di Cannes, quest’anno Depp torna sul grande schermo con Jeanne du Barry, diretto dalla regista francese Maïwenn, film in cui si cala nei panni di Re Luigi XV. Questo è solo il più recente tra i tanti ruoli che l’attore ha interpretato nel corso della sua vita.

In occasione del compleanno dell’icona hollywoodiana, la piattaforma streaming europea arte.tv propone una retrospettiva sulle fasi più importanti della sua carriera e presenta Nello sguardo di Johnny Depp: un documentario nel quale il regista Régis Brochier ripercorre l’ascesa di una figura tanto ribelle quanto affascinante.

Negli anni Ottanta, Johnny Depp era un giovane chitarrista in difficoltà che suonava in una band punk tra le strade e i locali di Los Angeles. Per sbarcare il lunario scelse di dedicarsi alla recitazione, decisione che lo portò a esordire nel cult horror Nightmare di Wes Craven e gli cambiò per sempre la vita. La sua dedizione, infatti, lo catapultò presto nell’industria hollywoodiana, di cui divenne in pochissimo tempo un vero e proprio fiore all’occhiello.

Negli anni Novanta, il suo animo ribelle incontrò l’anticonformismo di registi come John Waters, Emir Kusturica, Terry Gilliam e Tim Burton, che lo ha reso il suo alter ego in otto dei suoi film e con il quale ha dato vita a uno dei sodalizi artistici più celebri di Hollywood. Da non dimenticare anche la collaborazione con Jim Jarmusch che, con Dead Man, gli offrì uno dei suoi ruoli più belli. Jarmusch aveva visto in lui un attore dall’interiorità unica, capace di trasmettere emozioni intense attraverso la profondità dello sguardo, proprio come Buster Keaton, che Depp ammira da sempre.

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L’apice della sua carriera arrivò però nel 2003, quando per la prima volta interpretò uno dei suoi personaggi più iconici: il capitano Jack Sparrow in Pirati dei Caraibi, un successo che lo rese l’attore più pagato nella storia del cinema.

Alla fama, però, iniziarono ad affiancarsi le controversie legate in particolare alla sua vita privata, finita a sua volta sotto i riflettori di tutto il mondo anche in seguito alla chiacchieratissima battaglia legale con la ex moglie Amber Heard.

Nel corso degli anni Johnny Depp, che ora si appresta a dirigere il suo secondo lungometraggio, su Modigliani, ha conosciuto fama e infamia in egual misura. Régis Brochier racconta tutto questo nella sua retrospettiva: la storia di un ex musicista underground squattrinato diventato l’icona dark di Tim Burton.

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