Patrick Lumumba replica a Amanda Knox: “cerca solo soldi. Per me sono stati anni terribili, ho perso il lavoro ed ho dovuto lasciare l’Itali”
Nei giorni scorsi è emersa la volontà di Amanda Knox di chiedere l’annullamento della condanna di diffamazione nei confronti di Patrick Lumumba, accusato da Amanda nelle ore successive al delitto. La risposta dell’uomo non si è fatta attendere.
Lumumba, da Cracovia dove vive con la sua famiglia, fa sapere di essere sconcertato: «La mia vita è stata letteralmente stravolta. Amanda sapeva benissimo che ero innocente, ma quelle poche parole che disse alla polizia la mattinata del 6 novembre 2007, “… l’ha uccisa lui”, in un lampo mi hanno distrutto, azzerando la stima di cui godevo a Perugia. E ora, addirittura, pretenderebbe la revoca della sentenza di condanna per calunnia, magari per potere essere lei a chiedere un risarcimento milionario allo Stato italiano».
Nelle sue dichiarazioni, riportate dal Corriere della Sera, Lumumba spiega: «Per me sono stati anni terribili, ho perso il lavoro ed ho dovuto lasciare l’Italia. Fortunatamente però mi sono pian piano ripreso ed ora ho una bella famiglia in Polonia. Ma sentire questa assurda richiesta da parte di Amanda mi fa ripiombare in un incubo. È come un tornare in quel tunnel da dove sono faticosamente uscito».
Leggi anche: Napoletano, 17enne disabile abusata dal compagno della madre
Sulla vicenda è intervenuto anche il legale di Patrick Lumumba che ritiene infondate le richieste avanzate da Amanda Knox. In particolar modo, il legale fa riferimento all’ipotesi secondo cui Amanda lanciò quelle accuse perché pressata dagli inquirenti e interrogata senza la presenza di un legale: «Non è affatto vero — dice Pacelli—. Amanda la notte del 6 novembre 2007 andò in questura volontariamente e vi restò spontaneamente. Qui venne sentita a sommarie informazioni come persona che poteva riferire circostanze utili ai fini delle indagini e non come persona indagata. All’1,45 Amanda accusa Patrick di aver ucciso Meredith e si ritaglia la figura di testimone. In quel momento la polizia non sapeva ancora nulla e non escludeva alcuna pista».
Lascia un commento