Papa Francesco ai giovani della GMG di Lisbona: “siate imprenditori di sogni!”

Papa Francesco ai giovani della GMG di Lisbona siate imprenditori di sogni!

Papa Francesco ai giovani della GMG di Lisbona: “non amministratori di paure, ma imprenditori di sogni!”

Con la partecipazione alla Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona, Papa Francesco è al suo 42° viaggio apostolico. L’occasione è importante per lanciare messaggi di incoraggiamento alle nuove generazioni, il cui futuro sembra essere minacciato da quella che il pontefice ha definito “terza guerra mondiale”.

Ha detto Papa Francesco: “Amici, permettetemi di dirvi: cercate e rischiate. In questo frangente storico le sfide sono enormi e i gemiti dolorosi. Stiamo attraversando una terza guerra mondiale a pezzi ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un’agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all’inizio di un grande spettacolo. Ci vuole coraggio. Siate dunque protagonisti di una ‘nuova coreografia’ che metta al centro la persona umana, siate coreografi della danza della vita”.

Poi lancia un appello alle migliaia di giovani presenti: “L’autopreservazione è una tentazione, un riflesso condizionato della paura, che fa guardare all’esistenza in modo distorto. Se i semi preservassero sé stessi, sprecherebbero completamente la loro potenza generativa e ci condannerebbero alla fame; se gli inverni preservassero sé stessi, non ci sarebbe la meraviglia della primavera. Abbiate perciò il coraggio di sostituire le paure coi sogni: non amministratori di paure, ma imprenditori di sogni!”

Leggi anche: Salario minimo, la Camera rinvia a settembre. Duro il commento di Conte e Schlein

Papa Francesco ha parlato anche del ruolo della donna nel mondo dell’economia: “Il contributo femminile è indispensabile. Del resto, nella Bibbia si vede come l’economia della famiglia è in larga parte in mano alla donna. È lei la vera ‘reggente’ della casa, con una saggezza che non ha per fine esclusivamente il profitto, ma la cura, la convivenza, il benessere fisico e spirituale di tutti, e pure la condivisione con i poveri e i forestieri. È entusiasmante affrontare gli studi economici con questa prospettiva: con l’obiettivo di restituire all’economia la dignità che le spetta, perché non sia preda del mercato selvaggio e della speculazione”.

Infine, il Santo Padre ha espresso un sogno, quello di “un’ Europa, cuore d’Occidente, che metta a frutto il suo ingegno per spegnere focolai di guerra e accendere luci di speranza; un’Europa che sappia ritrovare il suo animo giovane, sognando la grandezza dell’insieme e andando oltre i bisogni dell’immediato; un’Europa che includa popoli e persone, con la propria loro cultura, senza rincorrere teorie e colonizzazioni ideologiche”, sottolineando che “oggi le grandi questioni sono globali, eppure spesso sperimentiamo l’inefficacia nel darvi risposte proprio perché davanti a problemi comuni il mondo è diviso, o per lo meno non abbastanza coeso, incapace di affrontare unito ciò che mette in crisi tutti. Sembra – ha poi aggiunto il Papa – che le ingiustizie planetarie, le guerre, le crisi climatiche e migratorie corrano più veloci della capacità e, spesso della volontà, di fronteggiare insieme tali sfide”.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=670875378412785&set=pb.100064709859267.-2207520000.&type=3 Foto di Duarte Nunes // Lusa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Il contenuto di questo sito è protetto da Copyright.