Omicidio di Fossombrone, l’assassino ossessionato da fantasmi e G5

Omicidio di Fossombrone, l'assassino ossessionato da fantasmi e G5

Omicidio di Fossombrone, l’assassino ossessionato da fantasmi e G5. Resta ancora poco chiaro il movente 

Nuovi dettagli emergono dall’interrogatorio di Andrea Marchionni, il 47enne di Fossombrone che ha ucciso la cognata Marina Luzi, 40 anni e mamma di una bimba di 2, per poi presentarsi in caserma, confessando tutto ai carabinieri. Sul movente non vi era alcuna ceetezza, ma dall’interrogatorio di garanzia che il reo confesso a tenuto davanti al gip Francesca D’Orazio, al suo legale Donatella De Castro e al pm della procura di Urbino Simonetta Catani è emersa una prima verità.

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Vige ancora il massimo riserbo sulle sue dichiarazioni, ma stando a quanto riferito dalla stampa locale sarebbero alcuni dettagli dall’interrogatorio. Secondo quanto riportato da Fanpage.it, “l’uomo avrebbe parlato di incubi e fantasmi, oltre che di persecuzioni da parte del 5G”. Una forma di delirio quella dell’uomo, che però non giustificherebbe il delitto, sul cui movente effettivo non vi sono certezze.

Intanto, nella giornata di ieri, 28 luglio, si sono svolti i funerali della donna nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice. Hanno partecipato Franca, la mamma di Marina, e Luciana, la mamma di Enrico, il compagno della vittima, e Andrea, il killer: “Due madri straziate in maniera differente da un dolore che ora sembra inconsolabile”, ha detto il parroco durante l’omelia.

Fonte immagine: https://twitter.com/_Carabinieri_/status/1679466470546309122/photo/1

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