Omicidio confessato sulla scheda elettorale, scoperto il “colpevole”

Omicidio confessato sulla scheda elettorale, scoperto il colpevole

Omicidio confessato sulla scheda elettorale, scoperto il “colpevole” dopo un anno di indagini serrate da parte dei carabinieri

«Ho ucciso un uomo, è seppellito in un cantiere, dategli sepoltura cristiana», questo il messaggio scoperto su una tessera elettorale a Villasanta (Monza) lo scorso anno. Immediatamente sono scattate le indagini per accertare la verità. Dopo un anno, i carabinieri sono giunti alla risoluzione del caso, accertando che non si è trattato di un fatto reale.

L’autore del gesto lo ha definito un «gesto di protesta», poi avrebbe aggiunto «Ero a disagio e ho scritto perché sono contro il sistema. Ho scritto di getto, la prima cosa che mi è venuta in mente».

L’uomo avrebbe attraversato un «momento di difficoltà personale», confermata anche dal suo difensore, l’avvocato Glauco Gasperini: «Visto il suo impegno per i malati e i più fragili, gli anni del Covid hanno messo il mio assistito a dura prova sul piano personale. Questo non toglie che abbia fatto una sciocchezza che ha impegnato la polizia. Per questo si è impegnato a compiere lavori utili a beneficio delle forze dell’ordine».

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Ingenti le indagini, che hanno portato i reparti specializzati dei carabinieri a fare ricerche approfondite sul territorio. Ora, scoperta la verità, per il colpevole non scatta l’accusa di omicidio, ma di autocalunnia, per cui rischia da uno a tre anni di reclusione.

Foto di Sora Shimazaki: https://www.pexels.com/it-it/foto/foto-di-persona-che-mette-il-suo-voto-sulla-scatola-bianca-5926272/

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