
Oggi l’ultimo saluto a Michela Murgia, i funerali alla Chiesa degli Artisti. Presto un suo libro postumo edito da Rizzoli
Sarà don Walter Insero, Professore associato alla Pontificia università gregoriana e Cappellano presso la Rai dal 2004, a celebrare i funerali di Michela Murgia, oggi pomeriggio, alle ore 15:30, presso la Chiesa degli Artisti di Roma.
Michela Murgia aveva chiesto i funerali cattolici, essendo lei molto credente. In passato ha anche insegnato religione cattolica. In una intervista a Il Fatto quotidiano padre Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica, dice di Michela Murgia: “Quando incontrò Papa Francesco era commossa”. “Il Papa ha voluto salutarli uno per uno, io ero lì – racconta padre Spadaro – e ho notato la sua commozione e il suo sorriso quando è tornata al suo posto dopo aver parlato con Papa Francesco. L’impressione che ho avuto è che avesse fatto qualcosa che voleva veramente fare, in un momento in cui già stava vivendo una grande sofferenza. Si può essere d’accordo o meno con le sue affermazioni ma bisogna riconoscerle il coraggio”.
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Anche l’Osservatore Romano ricorda Michela Murgia con un pensiero personale della teologa Marinella Perroni: «L’ultimo suo post su Instagram – scrive Perroni – è stata una piccola ode alle polpette. Ho scaricato Instagram negli ultimi mesi solo per seguire lei, perché mi aveva detto che era quello il modo che aveva scelto per restare in contatto con tutti coloro che le volevano bene, le erano cari, la seguivano. E io mi sono sempre sentita soltanto una dei tanti, innumerevoli, suoi amici. Per me, però, averla conosciuta è stata anche una sorta di ‘grazia di stato’».
Poi aggiunge: «Sì, dato che la passione per la riflessione teologica è sempre stato uno dei fili portanti delle nostre, purtroppo rare, ma lunghissime conversazioni. Perché per Michela fede e teologia non potevano che convergere, l’una a sostegno e garanzia dell’altra, ma anche l’una in grado di far deflagrare l’altra».
Anche Padre Enzo Fortunato ha voluto ricordare Michela Murgia: «Siamo più poveri. Perdiamo una voce che è stata capace di suscitare confronto e dialettica in un mondo di fotocopie».
Presto uscirà un suo libro postumo. Ad annunciarlo è Alessandro Giammei, membro della sua famiglia queer, a cui è affidata la cura delle sue opere. Ha detto all’Ansa Giammei: «Michela ha scritto fino all’ultimo giorno della sua vita. Aveva un libro da consegnare e lo ha consegnato prima di morire. Un libro toccante, sulla famiglia. Doveva essere solo sulla Gpa (gestazione per altri, ndr) ed è diventato un libro più profondo sul senso della genitorialità e parentela. Credo che uscirà a breve per Rizzoli. C’è anche un ricco patrimonio di file scritti in molti anni, molti racconti dispersi e pagine inedite».
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