Nuovi guai per Alec Baldwin: nuovi elementi a suo carico

Durante le riprese del film Rust partito dei colpi di pistola che uccisero Halyna Hutchins

Guai in vista per Alec Baldwin, che torna nel mirino della procura del New Mexico. A suo carico nuove prove ed elementi.

Il tutto riguarda sempre il caso dell’uccisione della direttrice della cinematografia del film Rust, Halyna Hutchins. Due anni fa rimase uccisa da un colpo di pistola partito dall’arma che l’attore aveva in mano.

I procuratori Kari Morrissey e Jason Lewis hanno detto che il gran giurì esaminerà il caso nei prossimi due mesi e l’esito potrebbero essere nuove richieste di incriminazioni penali per omicidio involontario.

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“Nuovi fatti sono venuti in luce e ci portano a pensare che Baldwin abbia una responsabilità penale nella morte della Hutchins e nel ferimento del regista Joel Souza – hanno detto Morissey e Lewis -. Spetta ora a un panel di cittadini del New Mexico determinare se Baldwin debba essere rinviato a giudizio”.

I fatti risalgono a due anni fa. Baldwin colpì accidentalmente la pistola al cui interno non dovevano esserci proiettili.

Gli avvocati di Baldwin, hanno detto: “È una sfortuna che una tragedia terribile come questa sia diventata un’inchiesta mal guidata – e si sono detti – pronti a rispondere ad ogni accusa in tribunale”.

Nemmeno sei mesi fa era stata archiviata l’incriminazione originale per omicidio involontario. I procuratori, come spiega Ansa, hanno deciso di riaprire il caso dopo aver fatto sottoporre la pistola a ulteriori analisi i cui risultati, a loro dire, sarebbero in contraddizione con la versione di Baldwin che non aveva premuto il dito sul grilletto.

“I test hanno concluso con certezza che il colpo non poteva partire senza che il grilletto fosse premuto”, ha detto la Morrissey. I procuratori intendono presentare il caso al gran giurì il 16 novembre.