“Non è l’Arena”: cosa c’è dietro la sospensione del programma

Ieri,13 aprile, l’annuncio di La7

Non è l’Arena, programma di Massimo Giletti è stato sospeso dalla programmazione di La7.

A renderlo noto la stessa rete di Urbaino Cairo che al Fatto Quotidiano non ha svelato i motivi: «Non posso rispondere. Comunque abbiamo fatto un comunicato e non ho nulla da aggiungere. Stasera proprio non posso»,.

Giletti, intanto ha dovuto smentire le voci che si sono rincorse per tutta la giornata di ieri di una presunta perquisizione della Direzione Investigativa Antimafia.

Ci sono comunque voci di una possibile intromissione della mafia. Si è parlato ad esempio di Salvatore Baiardo, ex gelataio amico dei fratelli Graviano: sarebbe stato lo scoop sul suo conto a far saltare la trasmissione.

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Quest’ultimo avrebbe anche confermando di aver ricevuto compensi regolarmente fatturati per le comparsate. Baiardo prima dell’arresto di Matteo Messina Denaro aveva parlato dei problemi di salute di quest’ultimo.

Poi  il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia aveva parlato di terrapiattisti dell’Antimafia“. Nel mentre i pubblici ministeri di Firenze, che indagano sulle stragi del 1993, hanno sentito Giletti come testimone.

Così si parla, come spiega Repubblica, dei compensi ricevuti da Bairado per la trasmissione. Giletti ha anche detto: «è falso che io abbia pagato personalmente Baiardo».

Come successo per tutti gli ospiti di Non è l’Arena gli ospiti verrebbero pagati normalmente per le ospitate. La Freemantle, casa di produzione di Non è l’Arena, ha pagato Baiardo con un accredito bancario e con fattura.

 

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