Milano, operazione antiterrorismo: minacce di morte a Giorgia Meloni

Milano, operazione antiterrorismo minacce di morte a Giorgia Meloni

Milano, operazione antiterrorismo, due gli arresti: minacce di morte a Giorgia Meloni esplicite all’interno delle chat

Una operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo è stata condotta questa mattina a Milano e ha portato all’arresto di due individui ritenuti membri dell’Isis.

Si tratta di un cittadino egiziano e un naturalizzato italiano di origine egiziane. Le accuse nei loro confronti sono di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L’operazione non è legata ai tragici fatti di Bruxelles, tuttavia la Digos ne ha accertata la pericolosità per la loro “partecipazione “all’organizzazione terroristica internazionale denominata Isis” sarebbero stati “estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitale per conto dell’Isis, mettendosi a disposizione dell’organizzazione e finanziando ‘cause di sostegno” della stessa alla quale avrebbero prestato giuramento di appartenenza e di fedeltà”.

Le indagini hanno fatto emergere che i due, lavoratori nel settore delle pulizie, uno in qualità di imprenditore l’altro di dipendente, si conoscevano personalmente e uno dei due avrebbe indottrinato l’altro e lo avrebbe convinto a prestare giuramento all’Isis. La prova sarebbe un video con la cerimonia durante una perquisizione eseguita negli scorsi mesi. Nelle chat sarebbero poi emerse minacce esplicite a diversi organi dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Secondo quanto riportato da Agi.it, “i due uomini inoltre avrebbero finanziato l’organizzazione terroristica tramite soldi inviati alle vedove dei combattenti dell’Isis e anche a un militante al sedicente Stato islamico, la cui adesione è stata confermata dagli Stati Uniti d’America”.

Leggi anche: Palermo, si indaga sulla morte del piccolo Francesco di 4 anni 

“Il livello di guardia è già stato alzato da qualche giorno, stiamo tenendo tutto sotto controllo” ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio Anch’io, aggiungendo che “Carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia penitenziaria, servizi di intelligence lavorano con attività di prevenzione, tant’è che stamane sono state arrestate due persone accusate di terrorismo. In questo momento – ha aggiunto il vicepremier – non ci sono minacce dirette verso l’Italia, però può esserci sempre qualche fondamentalista esagitato che agisce da solo, qualche cane sciolto. La prevenzione è massima, però non abbiamo pericoli segnalati imminenti. Si lavora, si fa di tutto per garantire la sicurezza, anche controlli sugli immigrati che arrivano perché non devono esserci infiltrati terroristi”.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=699129768914139&set=pb.100064513674059.-2207520000&type=3

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Il contenuto di questo sito è protetto da Copyright.