Michela Murgia, la madre: “ero secondaria, ma era giusto così. Lei era forte, coraggiosa”

Michela Murgia, la madre la ricorda in una intervista: “ero secondaria, ma era giusto così. Lei era forte, coraggiosa”
In una recente intervista rilasciata ad Elvira Serra del Corriere della Sera, la madre di Michela Murgia racconta del loro rapporto, della famiglia queer.
Costanza Marongiu non potrà prendere parte al funerale della figlia per problemi di salute, ma della famiglia d’origine ci saranno l’altro figlio, Cristiano, con la moglie Ida. Sulla morte della figlia, ha raccontato: «Michela era malata da un anno e mezzo, ma aspettarmelo no, perché fino al giorno prima mi ha nascosto la verità. Mi diceva: sto migliorando. E io ci credevo. Poi una settimana fa ha smesso di rispondermi al telefono e ho capito che stava male. Ieri (giovedì 10, ndr) è stata lei a chiamare Cristiano e a dirgli che se ne stava andando e che voleva solo che mi dicesse di stare tranquilla e di non piangere. Io non ho pianto, però così è anche peggio, perché mi sento un groppo al cuore che mi sta uccidendo».
Sul suo ruolo di madre e sulla famiglia queer che Michela ha costruito dice Costanza: «Era la volontà di Michela e andava bene anche a me, non posso dire o aggiungere niente. Io rispettavo le sue scelte, tutte. In effetti la famiglia queer era il suo sogno, ha sempre voluto tanta gente intorno, voleva molti amici e cosa si può chiedere di più?».
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Poi aggiunge: «ha seguito i suoi sogni: voleva l’Orient Express e lo ha avuto, voleva andare in America e lo ha avuto. Per certi versi ero diventata secondaria: lei aveva fretta di fare le cose che non era mai riuscita a fare prima», ma «era giusto così. I figli nascono con le ali e poi volano via, nessuna mamma ha il diritto di fermarli».
Sull’ultima volta che si sono sentite ha detto: «È stato una settimana fa. Mi ha detto che stava bene, che era serena. E che preferiva spostarsi a casa sua, morire a casa e non all’ospedale. E perché mi dici questo?, ho chiesto. E lei: mamma lo sai, può capitare in qualsiasi momento. Ecco, per me Michela non è andata via: lei è ancora qui».
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