“Meno spazio alle serie Usa, è il momento del cinema italiano”: la ricetta di De Maio

Venezia 80, Adriano De Maio: “Meno spazio alle serie Usa, è il momento del cinema italiano”

Parola d’ordine: cinema italiano. Basta serie americane. Basta produzioni straniere. È arrivato il momento di dare spazio al cinema
italiano. A ribadire il concetto, a Venezia, è Adriano De Maio, eletto lo scorso maggio direttore Cinema e Serie Tv della Rai.
De Maio è al lavoro a Venezia durante la mostra del cinema (dove anche la Rai è protagonista con una serie di produzioni, a cominciare dal film d’apertura Comandante di De Angelis).

“Il cinema va contestualizzato nel settore della tv che fa intrattenimento, cultura, che dovrebbe insegnare e stimolare. Insomma, un cinema non fine a se stesso ma come strumento di comunicazione per il contratto di servizio che in Rai è la nostra bibbia quotidiana”, spiega De Maio a La Presse. “Faccio l’esempio del tv movie – dice ancora De Maio-, un genere che adesso va per la maggiore e che fa anche ascolto, ma poi non ti lascia nulla. La Rai deve avere la sua identità. Quando io vedo un tv movie e poi vado su un altro canale non Rai e vedo la stessa immagine, mi rendo conto che devo fare uno sforzo in più per rendere ciò che la Rai trasmette un po’ più unico”.

Evviva il cinema, ma italiano. “Abbiamo bellissimi film italiani e un magazzino sterminato, abbiamo Rai Cinema che vorrei valorizzare insieme alla mia squadra di programmatori, che io stimolo in questo momento a cercare di più anche in casa”, aggiunge. “E’ il momento del cinema italiano, bisogna approfittare di questa situazione in America e del prodotto, come ad esempio le serie americane, che non avremo l’anno prossimo e che noi trasmettiamo”.

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