L’evento a Milano

Alla Triennale di Milano, Laura Pausini ha chiuso il festival «Il Tempo delle Donne 2025» con un incontro-evento che si è trasformato in uno spettacolo unico. Il cronometro segna +83 minuti oltre l’orario previsto: Pausini è ancora sul palco, tra risate, aneddoti e abbracci. «Non ti diverti molto, vero? Scendo a darti un bacino», scherza con un fan dal nome Marco, evocando il celebre brano “La solitudine”.

Fortuna, talento e duro lavoro

Davanti a circa 500 spettatori, l’artista racconta gli inizi: «Mia mamma mi dice sempre di non parlare di fortuna, ma è così. A 16 anni vinsi un concorso per Sanremo Giovani, ma non mi chiamarono. E andò bene: non avevo ancora La solitudine».
Il vero colpo di fortuna arriva nel 1993, con la vittoria a Sanremo e la scoperta da parte di una radio olandese: «Mandarono il mio brano così tante volte che restai prima nelle classifiche per oltre un anno». Da lì, la strada per diventare la cantante italiana più famosa al mondo.

Le insicurezze e la conquista della bellezza

Pausini si confida anche sul rapporto con l’immagine: «Mi coprivo tanto, volevo che contassero solo le canzoni. Mi sono sentita carina solo dopo i 40 anni». Oggi, dice, vive la sua femminilità con maggiore libertà e naturalezza.

Michael Jackson, gli Oscar e le sfide della carriera

Un momento clou della serata è il ricordo della chiamata di Michael Jackson nel 2001: «Mi chiese di cantare una strofa con lui per un progetto benefico. Babbo era pronto con gli autografi, ma poi il progetto saltò».
Non mancano le difficoltà: «Dopo 40 milioni di copie vendute sono rimasta senza niente. Ho dovuto ripartire da zero. Prima o poi racconterò chi mi ha messo nei guai».

Laura Pausini e la famiglia: la figlia Paola al centro della vita

La cantante si emoziona parlando della figlia Paola, 12 anni: «È la mia più grande fonte di orgoglio e la mia forza. Se mi fermo, sono infelice: è lei a spingermi a fare sempre di più».
Pausini riflette anche sul ruolo di madre in un’epoca dominata dagli schermi digitali e sulle difficoltà nate dopo la pandemia: «Devo insegnarle di nuovo a dare la mano o ad abbracciare».

Orgoglio e solidarietà

Grande commozione quando ricorda il concerto benefico Amiche per l’Abruzzo del 2009, nato anche dall’esperienza di un suo collaboratore che perse la casa nel terremoto: «È per lui che chiamai Fiorella Mannoia, Giorgia, Elisa e tutte le altre».

Laura Pausini, un tour mondiale in arrivo

Sul futuro, annuncia con entusiasmo il nuovo progetto live: un tour mondiale che nel 2027 approderà negli stadi italiani. Per promuoverlo ha girato un video ispirato a Giovanna d’Arco, simbolo di coraggio e forza femminile. In serata ha regalato al pubblico anche due performance speciali: “Turista” di Bad Bunny e “La mia storia fra le dita” di Gianluca Grignani, dal nuovo album Io Canto 2.

Una serata indimenticabile con Laura Pausini

Tra abbracci, risate, imitazioni e confidenze, Laura Pausini ha confermato di essere non solo un’icona della musica italiana, ma anche un’artista vicina al suo pubblico. Inarrestabile, autentica, emozionante: così si è chiuso il «Tempo delle Donne 2025».