Lampedusa, tensione all’hotspot. Meloni: “fermare altri arrivi”

Lampedusa, tensione all'hotspot. Meloni fermare altri arrivi

Lampedusa, tensione all’hotspot. Meloni: “fermare altri arrivi”. Una ragazza di 31 anni salva 4 migranti dal naufragio

La situazione a Lampedusa è “tragica, drammatica, apocalittica. A Lampedusa non si smaltisce nemmeno la spazzatura, l’acqua per l’isola arriva dalla terraferma. La Croce Rossa ha scorte, ma se arrivano in 3.400 al giorno, tra di loro litigano anche per l’acqua. Siamo tutti in allerta e anche il vescovo è costernato”, ha detto il parroco dell’isola, don Carmelo Rizzo in una intervista al portale Stranierinitalia.it.

Nella giornata di ieri, 13 settembre, i migranti che volevano lasciare il molo di Lampedusa sono stati bloccati con una leggera carica delle forze dell’ordine. La tensione sull’isola è molto alta a causa dei continui sbarchi. Anche all’hotspot le situazione è molto tesa. Nella giornata di ieri, al momento della distribuzione dei sacchetti del pasto, diverse centinaia di migranti si sono accalcati al luogo di distribuzione, temendo non fossero sufficienti.

La polizia è intervenuta, bloccando i volontari e gli operatori della Croce Rossa, per evitare che la situazione degenerasse, mettendoli in sicurezza. Dopo aver spiegato che c’era da mangiare per tutti, la distribuzione dei pasti ai migranti è tornata regolare e senza alcun disordine.

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“La questione dei ricollocamenti è secondaria, sono state ricollocate pochissime persone in questi mesi, è una coperta di Linus, la questione non è come scarichiamo il problema, è fermare gli arrivi in Italia, non vedo ancora risposte concrete”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Cinque minuti, in onda stasera su Rai1.

Gli sbarchi e i salvataggi continuano. Nella giornata di ieri, una ragazza di 31 anni, Francesca Matina, figlia del capo reparto dei vigili del fuoco dell’isola Giacomo Matina, stava prendendo il sole in barca, quando ha notato 4 persone in mare naufragate. Non ha esitato a tuffarsi e a portarle in salvo: «Sono stati momenti davvero difficili – racconta -, le persone in mare annaspavano e invocavano aiuto. Salvare vite umane è un’esperienza bruttissima e bellissima allo stesso tempo. Per fortuna tutto è andato bene, ma purtroppo non sempre finisce così». Poi aggiunge: «Non siamo degli eroi, siamo soltanto esseri umani che hanno cercato di salvare altri esseri umani in difficoltà. E stavolta è andata bene. Se dovessi vivere in un’altra vita da migrante, mi auguro di ricevere lo stesso aiuto».

Fonte immagine: https://twitter.com/crocerossa/status/1701860192562938156/photo/1

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