Lampedusa al collasso, i cittadini dell’isola aprono le porte di casa ai migranti

Lampedusa al collasso, i cittadini dell'isola aprono le porte di casa ai migranti

Lampedusa, i cittadini dell’isola aprono le porte di casa ai migranti. Schlein: “Quello che accade a Lampedusa è il fallimento del governo”

La situazione all’hotspot di Lampedusa resta critica, con i nuovi sbarchi che sembrano non trovare un momento di sosta. La premier Meloni ha invitato la presidente Ue Ursula von der Leyen, che sarà a Lampedusa domani, 17 settembre, e annuncia azioni decise per arginare il fenomeno. Tuttavia, le opposizioni non risparmiano le critiche. La segretaria del PD, Elly Schlein, intervenendo a Otto e mezzo, ha parlato di fallimento della Meloni: “Quello che accade a Lampedusa, il dramma di questi giorni e di questi anni, è la dimostrazione del fallimento delle politiche di esternalizzazione di questo governo e certifica il fallimento delle politiche del governo in materia di immigrazione“.

Poi aggiunge: “Si è toccato un numero di arrivi di circa settemila persone a Lampedusa nonostante un decreto che personalmente mi rifiuto di chiamare ‘decreto Cutro per rispetto di quella tragedia ma chiamo ‘decreto Meloni, che complica soltanto il lavoro delle ONG. C’è stato un 60% di arrivi in più nonostante il tentativo di fare un accordo cinico con un paese che non sta garantendo i diritti democratici”.

Intanto, sull’isola i cittadini non stanno a guardare e cercano di aiutare per come possono, soprattutto mossi dal sentimenti di solidarietà. Stefano Cucina, un abitante di Lampedusa, ha raccontato a Fanpage.it: “C’erano dei ragazzi, avevamo 13 o 14 anni. Cercavano da mangiare, non facevano niente di male. Mia moglie si è attivata subito, gli ha preparato quello che avevamo. C’erano uova e del pane, ha fatto una frittata e abbiamo dato da mangiare a questi ragazzi che erano stremati, avevano fame. Ci hanno ringraziati e se ne sono andati“.

Non un caso isolato, Cucina aggiunge: “L’hanno fatto anche molti altri lampedusani, giù al porto c’erano lampedusani che distribuivano da mangiare. Che dovremmo fare? Mica li possiamo maltrattare, con tutto quello che hanno passato e che stanno passando già è una fortuna che siano arrivati vivi qui“.

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Poi punta il dito contro lo Stato: “Lo Stato qui non c’è, non ci sta tutelando a noi lampedusani. Anche noi soffriamo, non vogliamo che la gente venga trattata così. Quando c’è qualcuno che si comporta male siamo i primi ad arrabbiarsi. Ma questa gente si è comportata benissimo, hanno solo chiesto da mangiare. Questa è gente che va aiutata“.

Fonte immagine: https://twitter.com/MSF_ITALIA/status/1698678891789824490/photo/1

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