
La salma di Matteo Messina Denaro tumulata a Castelvetrano in un cimitero blindatissimo. Presenti i familiari più stretti
Matteo Messina Denaro ha compiuto il suo ultimo viaggio. La salma del boss ha raggiunto nelle prime ore di oggi, 27 settembre, il cimitero di Castelvetrano, per essere tumulato nella cappella di famiglia. Presenti i familiari più stretti: la figlia Lorenza, la nipote e legale Lorenza Guttadauro che ha seguito lo zio durante la malattia. Dietro il carro funebre anche le sorelle Bice e Giovanna e il fratello Salvatore con un mazzo di fiori gialli. Tra i parenti anche il cognato Vincenzo Panicola (marito di Patrizia Messina Denaro che è in carcere insieme alla sorella Rosalia) e alcuni nipoti.
Il cimitero er presidiato dalle forze dell’ordine e nessun giornalista o estraneo è stato ammesso. Per il boss nessuna cerimonia civile e religiosa. Il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella, ha ribadito: «In questo momento noi come Chiesa stiamo dalle parti delle vittime, stiamo dalla parte della giustizia, perché le persone che hanno subìto ogni forma di violenza atroce, fatta di morte, possano sentirsi accompagnati da processi urgenti che la società civile, forze dell’ordine, magistratura ma anche la comunità scolastica ed ecclesiastica deve avviare, per liberare questo territorio dalla cultura della sopraffazione, della prepotenza, della logica del più forte».
La Procura, infatti, aveva vietato qualsiasi tipologia di celebrazione: nemmeno la benedizione di un sacerdote, poiché il boss aveva espresso la volontà di rifiutare le esequie religiose.
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La tumulazione è arrivata dopo il nulla osta alla sepoltura. Nella giornata di ieri è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Matteo Messina Denaro, un atto necessario per sgombrare il campo su possibili future azioni legali da parte, magari, di rappresentanti di associazioni che da tempo si battono contro il regime del cosiddetto carcere duro.
L’esame autoptico, eseguito dal medico legale di Chieti Cristian D’Ovidio, ha confermato il decesso per cause naturali.
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