Killer della camorra si laurea in carcere: ecco cosa confessa nella tesi

Killer della camorra si laurea in carcere ecco cosa confessa nelle tesi

Killer della camorra si laurea in carcere. Nella tesi di laurea confessa altri due crimini. Il suo è un percorso di rinascita

Catello Romano da 14 anni è in carcere per scontare la sua pena per l’omicidio del consigliere comunale Luigi Tommasino, freddato nel 2009 in pieno centro a Castellammare di Stabia, nel Napoletano. Romano, da quando è in carcere, ha intrapreso un percorso di rinascita, da ex sicario della camorra sta cercando di riprendere in mano la propria vita. Si è convertito all’Islam e ora si è laureato, con il massimo dei voti e menzione accademica, discutendo una tesi in Sociologia intitolata “Fascinazione criminale”.

Come riportato da laRepubblica.it e da Il Mattino, Romano esordisce nella introduzione alla tesi con le seguenti parole: «Mi chiamo Catello Romano. Ho 33 anni e sono in carcere da 14 anni ininterrotti. Ho commesso crimini orrendi e sono stato condannato per diversi omicidi di camorra. Quella che segue è la mia storia criminale».

Grazie alla tesi di laurea, e al percorso intrapreso in carcere, Romano ha preso consapevolezza del male fatto e lo ha, in qualche modo, trasformato in risorsa. Nella sua tesi di laurea, l’ex killer analizza la storia della sua vita partendo dalla sfera familiare fino all’analisi delle sue azioni criminali, dando particolarmente risalto a quel meccanismo di “fascinazione” che la criminalità organizzata può suscitare. Tuttavia, nel suo racconto Romano va oltre, raccontando la partecipazione ad altri due crimini, per cui non è stato incriminato.

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Si tratterebbe del duplice omicidio di Carmine D’Antuono e Federico Donnarumma, uccisi il 28 ottobre del 2008. Scrive Romano: “L’evento più violento, traumatico, irrimediabile della mia vita”, aggiungendo che Donnarumma non doveva essere ucciso. Scrive, infatti: “Non so perché, non l’ho capito e non me ne capacito ancora, ma sparai anche a lui”.

Quali saranno le conseguenze di questa confessione non possiamo dirlo, ma non si escludono nuovi procedimenti giudiziari a suo carico.

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