Israele, Netanyahu: “Nessun cessate il fuoco. Questo è il momento della guerra”

Israele. Netanyahu in conferenza stampa ha detto: “Nessun cessate il fuoco. Questo è il momento della guerra”
Nell’ultima conferenza stampa, Banyamin Netanyahu ha detto: «C’è un tempo per la pace e un tempo per la guerra. Ora è tempo di guerra. Ogni Paese civile dovrebbe stare dalla parte di Israele e richiedere il rilascio degli ostaggi a parte di Hamas senza condizioni, Israele non cesserà il fuoco».
Ha poi aggiunto: «È tempo di decidere se siamo disposti a lottare per un futuro di speranza e promessa, o arrenderci alla tirannia e al terrore», ha detto il premier israeliano definendo l’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre come un «punto di svolta». Israele «non ha iniziato questa guerra, ma la vincerà. Israele resisterà alle forze della barbarie fino alla vittoria».
Sul fuoco a Gaza, Netanyahu ha aggiunto che “proprio come gli Stati Uniti non avrebbero accettato un cessate il fuoco dopo il bombardamento di Pearl Harbor o dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre, Israele non accetterà la cessazione delle ostilità con Hamas dopo i terribili attacchi del 7 ottobre”.
Intanto, è trascorsa un’altra nottata di bombardamenti su Gaza. Secondo fonti palestinesi, circa 50 persone – tra cui molti sono bambini – sono rimaste uccise a seguito dei nuovi raid aerei dell’esercito di Israele sulla Striscia. La situazione umanitaria e sanitaria nella Striscia sta divenendo sempre più critica. La direttrice esecutiva dell’Unicef, Catherine Russell, ha dichiarato all’Onu che a Gaza l’acqua pulita si sta rapidamente esaurendo: «C’è solo un impianto di desalinizzazione in funzione e solo al 5% della capacità, mentre tutti e sei gli impianti di trattamento delle acque reflue di Gaza sono ora non operativi a causa della mancanza di carburante o energia elettrica».
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La mancanza di servizi igienico-sanitari sicuri «è sul punto di diventare una catastrofe», ha poi sottolineato, avvertendo come «a meno che l’accesso all’acqua pulita non venga ripristinato urgentemente, sempre più civili, compresi i bambini, si ammaleranno o moriranno di disidratazione o di malattie trasmesse dall’acqua».
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