Integratori: perché fanno bene e quando usarli

Tutto quello che c’è da sapere sugli integratori e sui benefici che derivano dalla loro assunzione quotidiana 

È ancora poco diffusa la cultura dell’integrazione intesa come buona abitudine e sostegno alla routine alimentare di un individuo in salute.

Spesso infatti quando si parla di food supplements, si tende a individuare la causa per cui sia necessario rivolgersi a interventi di nutraceutica.

Cuure, il brand francese specializzato in percorsi di integrazione personalizzata, si fa portavoce di una nuova concezione di integrazione, ovvero una abitudine da inserire nel piano di alimentazione quotidiana, per ottenere tutti i nutrienti e i micronutrienti di cui il tuo corpo ha bisogno su base giornaliera.

Il benessere per Cuure è uno stato ottimale dell’organismo, raggiunto grazie all’intervento su molteplici fronti quali: alimentazione, movimento, buone abitudini e integrazione.

Per funzionare in modo ottimale, il corpo umano necessita di vitamine e minarali in quantità specifiche. Idealmente, i nutrienti e i micronutrienti dovrebbero essere forniti attraverso il cibo, come parte di una dieta sana ed equilibrata.

I fattori che possono influenzare lo stato ottimale di benessere -seppur non compromettendo sempre la salute in modo preoccupante – sono numerosi: stress, stanchezza fisica e mentale, inquinamento, per esempio, rendono difficile il miglior assorbimento di nutrienti attraverso la sola alimentazione.

Sono diverse le categorie di integratori alimentari, proviamo a elencare le più importanti:

  • vitamine
  • I minerali
  • Nutrienti specifici presenti negli alimenti (omega 3)
  • Piante (cardo mariano, cumino, ecc.)
  • adattogeni (ginseng, ecc.)
  • Composti antiossidanti (fitonutrienti, amminoacidi, ecc.)
  • Composti non alimentari presenti nel corpo (melatonina, serotonina, ecc.)

Complessi composti da diverse tipologie (Complesso Solare, ecc.)

Poiché, come anticipato sopra, l’alimentazione può rivelarsi non sufficiente per ottenere tutti i nutrienti e i micronutrienti essenziali, l’assunzione di integratori è un supporto fondamentale.

Soprattutto nel caso in cui si verifichi una delle seguenti situazioni:

  • Dieta squilibrata e poco varia.
  • Dieta restrittiva o esclusiva (per esempio vegana o vegetariana).
  • Intolleranze alimentari o allergie che richiedono l’eliminazione di determinati alimenti o gruppi di alimenti a causa di allergie (lattosio, glutine, ecc.).
  • Stati patologici che riducono la capacità del corpo di assorbire correttamente i nutrienti
  • Cambiamento fisiologico che porta a un conseguente mutamento dei fabbisogni nutritivi (gravidanza, adolescenza, menopausa, ecc.).
  • Trattamenti farmacologici che interferiscono con l’assorbimento di alcuni nutrienti.
  • Cambiamenti legati all’età nei bisogni e nelle capacità di assorbimento.
  • Stile di vita squilibrato che contribuisce all’esaurimento dei nutrienti o all’aumento del fabbisogno (stress, mancanza di sonno, mancanza o eccesso di attività fisica, consumo eccessivo di stimolanti, fumo, ecc.).
  • Ambiente di vita sfavorevole (inquinamento, ecc.).

Sono solo esempi, che riassumono alcuni tra i più comuni casi. Sebbene questo elenco non sia esaustivo, ben evidenzia la varietà di situazioni che possono portare a carenze.

IN QUALI CASI TI SERVONO E PERCHÉ.

Le restrizioni alimentari

Intolleranze, allergie e credo etici possono rivelarsi responsabili di alcune carenze nutritive.

Infatti, la limitazione di alimenti caratteristica di alcune abitudini alimentari e l’esclusione di determinati gruppi di alimenti dalla routine quotidiana non dovrebbe significare forzatamente anche una carenza di nutrienti. Ciò che manca, può essere integrato.

Le diete prive di latticini, per esempio, possono richiedere calcio e vitamina D extra, poiché i latticini sono fonti importanti di questi nutrienti.

Vegani e vegetariani dovrebbero prestare particolare attenzione all’assunzione di vitamina B12 (principalmente proveniente da alimenti di origine animale), ferro, zinco e iodio.

In generale, qualsiasi cambiamento nella dieta dovrebbe preferibilmente essere effettuato sotto la supervisione di un professionista della salute.

L’età che avanza

Con l’età, le esigenze dell’organismo di ottenere nutrienti e micronutrienti possono cambiare. La soglia dei 50 anni, per esempio, segna una variazione di fabbisogno di calcio, vitamina D e vitamina B12, che aumenta in modo significativo.

La vitamina D e il calcio sono per esempio particolarmente importanti per le donne in post-menopausa, poiché sono a maggior rischio di perdita di densità ossea a causa di cambiamenti ormonali. L’integrazione giornaliera di calcio e vitamina D può ridurre al minimo questo rischio.

Inoltre, le persone anziane qualche volta possono riscontrate difficoltà ad assorbire la vitamina B12 dagli alimenti, il che può anche portare a una carenza. Ecco perché è consigliabile assumere quotidianamente un integratore di vitamina B12.

Un’alimentazione povera di vitamine

Anche assicurandosi di adottare una dieta equilibrata, salutare, biologica e salutare in ogni stagione, non è garantito che si ottenga tutti i nutrienti e i micronutrienti di cui il tuo corpo ha bisogno. Questo perché il cibo stesso ha gradualmente perso la sua qualità nel corso dei decenni.

L’agricoltura convenzionale e l’eccessiva industrializzazione hanno portato allo sfruttamento intensivo e all’esaurimento del suolo.

Alcune ricerche mostrano come i nutrienti più colpiti dall’impoverimento del suolo coinvolgano anche proteine, calcio, fosforo, ferro, riboflavina e vitamina C. Altri nutrienti provenienti dal suolo che possono essere influenzati da tale impoverimento sono anche: magnesio, zinco, vitamina B6 e vitamina E.

Nei paesi sviluppati, l’apporto calorico aumenta sempre di più man mano che i cibi crudi che consumiamo diventano vuoti dal punto di vista nutrizionale.

PEr esempio, secondo uno studio dell’Università del Texas, nel 1950 i broccoli contenevano 12,9 mg di calcio per grammo e solo 4,4 mg nel 2003, quattro volte di meno.

La gravidanza

Il fabbisogno di determinati nutrienti e micronutrienti aumenta durante la gravidanza e l’allattamento. Infatti, in questo speciale momento di vita, le donne devono soddisfare sia le proprie necessità quotidiane che quelle del figlio, in quanto si tratta di nutrienti e micronutrienti essenziali per la corretta crescita e sviluppo del bambino.

Le vitamine più importanti per le future e neomamme sono l’acido folico, il ferro, lo zinco, il calcio, la vitamina C, la vitamina D e il DHA. È auspicabile anche l’integrazione di Omega 3. I complessi vitaminici prenatali come Cuure Prenatal Blend sono quindi utili per ottenere questi diversi nutrienti e micronutrienti nelle giuste dosi.

E infine

L’assunzione di integratori alimentari non sostituisce una dieta equilibrata che includa frutta, verdura, cereali integrali, proteine ​​magre e grassi sani. Tuttavia, i nostri stili di vita moderni, l’ambiente, l’età e molti altri fattori possono generare carenze di nutrienti e micronutrienti essenziali. L’integrazione – ancor più se personalizzata – è quindi una buona risorsa per soddisfare le esigenze di ognuno.

Infine, è bene ricordare che gli integratori alimentari non sono farmaci. In caso di dubbio o patologie, è sempre bene e consigliato chiedere il parere di un professionista o del proprio medico curante.

 

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