
In Florida è vietato studiare Shakespeare: “è troppo volgare e pieno di riferimenti sessuali espliciti. È veramente così?
In molti si staranno chiedendo se è vero che in Florida è stata vietata nelle scuole la lettura di Shakespeare, uno dei maggiori drammaturghi della storia della letteratura teatrale mondiale. La risposta è sì! Per lo Stato della Florida, le opere di Shakespeare sono troppo volgari e con riferimenti sessuali troppo espliciti, che risulterebbero non adatti allo studio scolastico.
“Ci sono delle volgarità in Shakespeare” ha detto Joseph Cool, professore presso il liceo Gaithner, secondo cui solo la censura delle “volgarità” consentirebbe di “continuare a insegnare Shakespeare evitando però i contenuti sessuali”.
Ma è veramente così? In Shakespeare ci sono elementi sessuali espliciti? La risposta è sì, ci sono contenuti sessuali nelle opere di Shakespeare, ma queste non giustificano la censura, poiché non parliamo di pornografia. La natura di questi contenuti varia a seconda dell’opera. In alcune opere, come Romeo e Giulietta, la sessualità è implicita e viene suggerita attraverso il linguaggio e il comportamento dei personaggi. In altre opere, come Amleto, la sessualità è più esplicita e viene affrontata in modo più diretto.
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La sessualità nelle opere di Shakespeare è spesso utilizzata come un modo per esplorare temi come l’amore, la passione, il potere e la violenza. Ad esempio, in Romeo e Giulietta, la sessualità è utilizzata per rappresentare l’intensità dell’amore tra i due protagonisti. In Amleto, la sessualità è utilizzata per rappresentare la natura complessa e conflittuale del personaggio di Amleto. Anche nei sonetti, la tematica è presente sotto varie forme e spesso in maniera esplicita, come nel sonetto 151:
L’amore è troppo giovane per sapere cos’è la coscienza:
tuttavia chi non sa che la coscienza nasce dall’amore?
Perciò, ingannatrice gentile, non provocare il mio fallo
Perché, dolcezza mia, potrei incolpare te delle mie colpe.
Se mi irretisci, infatti, a mia volta tradisco la parte
Più nobile di me perché il mio corpo rozzo la tradisca.
L’anima dice al corpo che è lui a trionfare in amore,
e la carne non chiede altra ragione; davanti al tuo nome
subito si solleva e ti indica come la preda
della vittoria ottenuta; il corpo rigonfio d’orgoglio
si accontenta di fare il suo duro lavoro di schiavo,
di ficcarsi diritto nelle tue faccende e ricaderti al fianco.
Non c’è alcuna mancanza di coscienza nel chiamare amore
Colei per il cui amore benedetto mi raddrizzo e affloscio.
La sessualità nelle opere di Shakespeare è stata spesso oggetto di dibattito e controversia. Alcuni critici hanno affermato che la sessualità nelle opere di Shakespeare è troppo esplicita e che potrebbe essere dannosa per i giovani lettori. Altri critici hanno affermato che la sessualità nelle opere di Shakespeare è un aspetto importante della sua arte e che dovrebbe essere studiata e apprezzata per quello che è. Essa parla dell’amore romantico di erotismo, va dalla passione alla tenerezza. I riferimenti alla sessualità sono presenti con doppi sensi, metafore e giochi di parole, non sempre facili da rendere in traduzione o da comprendere in pieno anche in lingua originale.
Indipendentemente dalla posizione che si prende sulla sessualità nelle opere di Shakespeare, è innegabile che essa sia un aspetto importante della sua arte ed è spesso utilizzata in modo intelligente e creativo per esplorare temi importanti e per creare personaggi complessi e affascinanti.
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