Il”Supervissuto – Voglio una vita come la mia”: il documentario di Vasco Rossi

Da domani su Netflix
Voleva una “Vita spericola” Vasco Rossi e così di sulla vita racconta e ne parla nel nuovo documentario, Netflix, Il “Supervissuto – Voglio una vita come la mia”.
Da domani sarà disponibile su Netflix e a Leggo si è raccontato in vista di questa nuova avventura.
«Sono diventato quello che sono grazie anche agli sbagli che ho fatto!».
«L’idea mi piaceva e stuzzicava la mia vanità, ero curioso di spingere il tasto rewind per raccontare la vera storia di Vasco Rossi, oltre le leggende che si raccontano in giro. Ho rivisto con tanto affetto quel ragazzo pieno di sogni che voleva vivere una vita a modo suo. Sono sopravvissuto agli anni ’70. Quando c’erano gli anni di piombo, le Brigate Rosse, Lotta continua e Potere operaio, io ero un indiano metropolitano che cercavo di migliorare me stesso perché ero l’uomo anarchico».
Sopravvissuto, poi a «quelli del bere, i più stupidi del secolo, sopravvissuto facendo del rock in italiano».
«È una canzone sulla condizione umana, alla continua ricerca di un “centro di gravità permanente” (e cita Battiato, ndr) che non può esistere e di un senso che non sempre c’è. Nella canzone la frase principale arriva verso la fine: “Prendimi la mano e raccontami che niente è impossibile”».
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