Grande Fratello, l’ingresso dei tre nuovi concorrenti: il commento degli inquilini

Grande Fratello, tre nuovi concorrenti hanno varcato la porta rossa: ecco la reazione di coinquilini in Casa

Grande Fratello, nel corso dell’undicesima puntata in Casa arrivano tre nuovi concorrenti e non saranno gli unici. La prima concorrente a varcare la porta rossa è stata Jill Cooper.

Beatrice apre la porta e si ritrova Jill: “Io non sono fisionomista”, “La regina del weelness” afferma il conduttore. “Come state?” afferma Jill, Beatrice commenta: “Stiamo bene”. La Fiordaliso afferma: “Io ti seguo sempre, quando sono in giro, e non ho i pesi, guardo le sue lezioni, lei è bravissima, io la seguo”.
Jill si presenta affermando: “Sono una persona che ama lo sport e mi alleno per mangiare e mi alleno per vivere, mi alleno tutti i giorni, non mi alleno per dimagrire”.

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Tre nuovi concorrenti arrivano nella Casa: la reazione

Il secondo e nuovo concorrente ad entrare nella Casa è Mirko Brunetti, direttamente dall’ultima edizione di Temptation Island. Mirko è diventato noto per la fine della sua storia con Perla e l’inizio della sua relazione con la tentatrice Greta. Mirko dichiara: “Con Greta siamo entrati in una pausa abbastanza grave. […] Mi vivrò quest’esperienza con leggerezza, quella sempre”. Valentina mette subito a suo agio Mirko in Casa preparando un buon caffè e iniziando a fare domande: “Abbiamo eliminato tutti i maschi per fare spazio solo a te, abbiamo fatto un televoto flash e li abbiamo fatti fuori tutti”. “Io sto volando, sono felicissima” replica Angelica che rivela di aver seguito la sua storia a Temptation Island.

Giselda e Ciro accolgono Giampiero in Casa, l’attore Ciro afferma: “Che onore”. “E’ una grande emozione averti in questa Casa”, commenta il conduttore. “Giampiero hai già vinto, sei il primo concorrente nella storia del Grande Fratello che dura da 22 anni ed essere entrato con dei libri nella Casa” dichiara il conduttore. “E altrimenti non venivo, già stare tutto questo tempo senza i giornali, ma senza i libri, no” conclude Giampiero.