Giulia Tramontano, ecco come è morto Thiago, il bimbo che portava in grembo

Delitto Giulia Tramontano, ecco i prossimi passi l'autopsia e la chiusura indagini

Giulia Tramontano, ecco come è morto Thiago, il bimbo che portava in grembo quando è stata uccisa dal fidanzato

Secondo gli esiti dell’autopsia, Thiago, il bimbo di 7 mesi che Giulia Tramontano portava in grembo quando è stata uccisa da Alessandro Impagnatiello è morto per asfissia.

“L’autopsia ha sottolineato come nel momento in cui è iniziata l’azione omicidiaria, il bimbo si sia spento all’interno del grembo per una forma asfittica derivante dal fatto che è smessa la circolazione del sangue, senza che fosse iniziato il parto”, a spiegarlo è l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, che rappresenta la famiglia di Giulia.

L’avvocato continua spiegando che la difesa di Impagnatiello potrebbe evitare l’ergastolo, chiedendo di accedere alla giustizia riparativa: “C’è questa possibilità introdotta in maniera organica dalla Riforma cosiddetta Cartabia. È possibile domandare un percorso di giustizia riparativa anche per reati di terrorismo, di mafia, di violenza sessuale indiscretamente. Quindi, rispetto a questa ottima evoluzione normativa che ossequia il principio secondo cui la pena deve tendere alla rieducazione del condannato, io ho più di una riserva che non riguarda solo il caso che mi occupa, cioè quello di Giulia Tramontano il cui processo si farà nelle aule di giustizia”.

Leggi anche: Anila morta in azienda, i familiari: «Ci hanno avvisato per ultimi. Adesso vogliamo giustizia»

Inoltre, per il killer potrebbe essere chiesta la perizia psichiatrica: “Normalmente c’è bisogno di una storia clinica un po’ più strutturata. Questo non vuol dire che un soggetto che è stato, tra virgolette, sano per una vita intera, non possa avere dei disturbi. Certamente le valutazioni medico-cliniche non si basano sui colloqui, ma anche sulla analisi specifica di quella che è stata la condotta precedente, la condotta del momento dell’agire delittuosa e la condotta successive. Tutte cose in cui il signor Impagnatiello mi è sembrato estremamente lucido, calcolato anche se concretamente velleitario nei suoi tentativi di conseguire l’impunità attraverso lo scempio fatto dei resti mortali di Giulia per ben due volte”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Il contenuto di questo sito è protetto da Copyright.