Femminicidio a Roma, infermiera trovata morta sotto casa. Sospettate 4 persone

Femminicidio a Roma, infermiera trovata morta sotto casa. Fermato l'ex compagno

Femminicidio a Roma, infermiera trovata morta sotto casa. Fermato l’ex compagno. La donna lascia la madre e due figli

Intorno alle 17 di ieri, 4 settembre, due studenti hanno rinvenuto nell’androne di casa il corpo di una donna riverso a terra e in una pozza di sangue. Immediatamente hanno chiamato i soccorsi e in breve tempo sono sopraggiunti in via Giuseppe Allievo, nel quartiere Trionfale-Primavalle, a Roma, anche le volanti della Questura di Roma e poi la sezione Omicidi della squadra mobile e la scientifica. Per la donna, Rossella Nappini, infermiera di 52 anni che lavorava all’ospedale San Filippo Neri, non c’è stato nulla da fare.

Secondo una prima ispezione cadaverica, la donna sarebbe morta in seguito alle diverse coltellate ricevute all’addome. Sarà l’autopsia, già disposta, a determinarne il numero. Sul posto è giunto anche il sostituto procuratore della Repubblica Claudia Alberti, del pool di magistrati della Procura che si occupano dei reati contro la persona e delle violenze di genere, che ha effettuato un lungo sopralluogo. I militari hanno perlustrato la zona in cerca dell’arma del delitto, infatti si sospetta che il killer l’abbia gettata in qualche cassonetto o tombino.

Le indagini si sono rivolte subito verso l’ex della donna e padre dei suoi figli. Testimoni parlano di aver sentito delle grida nel palazzo, probabilmente quelle della donna mentre veniva aggredita. Rintracciato, l’uomo è stato portato in questura e posto sotto interrogatorio. Tuttavia, sarebbero quattro le persone sospettate, compreso un uomo di origini magrebine, con cui la donna avrebbe avuto una relazione sentimentale o uno spasimante respinto.

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Rossella era una donna impegnata nel sociale e viveva da qualche tempo con la madre 80enne: «La donna era separata, aveva due bambini viveva con la madre», raccontano i vicini di casa. «Da quel che mi hanno riferito la vittima, da qualche mese, viveva qui con la mamma, che ha circa 80 anni, perché stava male», ha detto Paolo Tedesco, l’amministratore del palazzo al Corriere della Sera.

«La conoscevo: era una donna molto riservata – racconta un’altra condomine – e metteva al primo posto il lavoro. Per lei era una missione». «Io vivo nel palazzo, penso che vivesse qua con la madre – spiega una residente -. Da quello che so ha due bambini ed è separata. Mio marito ha sentito urlare “aiuto” intorno alle 17 ma quando si è sporto dal balcone non ha visto nulla. Uscendo per andare a lavorare è poi passato davanti all’ascensore e ha visto un corpo disteso, ma già era coperto con un telo».

Fonte immagine: https://www.facebook.com/photo?fbid=702817701887781&set=a.460133256156228

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