Ex alunni rintracciano il professore malato e promettono: «Ora lo cureremo noi»

Vicenza, ex alunni rintracciano il professore di filosofia malato e promettono: «Ora lo cureremo insieme noi»
Una storia a lieto fine è quella che arriva da Vicenza, dove un gruppo di ex alunni rintracciano il loro professore di filosofia, solo e malato e promettono: «Ora lo cureremo insieme noi».
Tutto è iniziato Nicoletta Bertorelli si era insospettita dall’assenza del suo ex professore di filosofia dai social. Non riuscendo a mettersi in contatto con l’anziano professore, la donna ha allertato gli ex compagni di scuola, con cui era rimasta in contatto ed è partita la mobilitazione per rintracciare Umberto Gastaldi, 82 anni, ex professore di filosofia.
L’uomo era ricoverato dal mese di dicembre presso una struttura ospedaliera. Quando Bertorelli è riuscita a mettersi in contatto con il professore, questi si è preoccupato dei suoi libri e del suo archivio epistolare, chiedendo alla sua ex studentessa di prendersene cura. Racconta la donna al Corriere della Sera: «Nella sua casa di Vicenza ha catalogato l’intero suo epistolario. Tra i volumi di Gramsci e Nietzsche stampava e archiviava anche ogni nostra e-mail. Gli raccontavo di mia di figlia, dei miei dubbi, dei miei pensieri. Il 6 febbraio scorso mi sono svegliata con una sua lezione in mente. Ho pensato di scriverlo su Facebook e di citarlo, ma stranamente non ho ricevuto risposta».
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L’uomo non ha familiari, così Nicoletta e gli altri compagni hanno deciso di prendersi cura di lui. Paola, un’altra ex studentessa, dice: «Per me era stupefacente quante lingue straniere conoscesse bene. E la soddisfazione enorme che provavo se l’interrogazione andava bene. Non ti chiedeva nozioni, ma di ragionare, collegare, avere intuizioni ed espandere il campo di applicabilità».
Ora i suoi ex alunni sono la sua famiglia: «Facciamo i turni per andare a trovarlo, ci riuniamo quasi tutti i giorni in videochiamata per risolvere i problemi pratici. Siamo adulti adesso: uniti siamo una forza stupefacente. E questo lo conforta».Vorrebbero trasferire il professore all’Istituto Salesiano San Filippo Neri di Lanzo, poco distante da Torino: «Era lo stabile dove il prof ha frequentato il ginnasio. Oggi è diventata una Rsa».
Aggiungono: «I soldi e tutto il resto sono l’ultimo dei problemi. Adesso che lo abbiamo ritrovato, non lo lasceremo più».
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