Elodie alla Segreteria del PD, ecco la risposta delle cantante intervenuta nel programma tv Propaganda Live
Sul web, dopo le dichiarazioni di Elodie sul suo orientamento politico, è iniziato a girare l’accostamento di Elodie alla Segreteria del Partito Democratico.
Ospite di Propaganda Live, dopo le elezioni che hanno sancito la vittoria del Centrodestra e la leadership di Giorgia Meloni, Elodie ha detto: “Sono una donna di sinistra. Ha vinto Giorgia Meloni, farà quello che deve fare, sperando che non si torni indietro sui diritti acquisiti. Basta, per il resto vedremo”.
Poi sui temi di diritti civili e aborto ha aggiunto la cantante: “Sono nata e cresciuta in periferia, mi sono sempre ritrovata a sinistra. Mio padre mi ha cresciuto con valori della sinistra che dovrebbe essere vicina ai diritti e dovrebbe ascoltare la gente che ha bisogno. Ho amici di destra, litighiamo ma ci vogliamo bene: c’è sempre un punto di incontro se non si è estremisti. Ora i miei amici sono contenti ma non si sentono rappresentati. Sui diritti, dall’aborto all’omotransfobia, siamo d’accordo”.
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Dopo aver visto un filmato in cui la Meloni dice che gli artisti sono tutti di sinistra, così replica Elodie: “Non ci sono artisti di destra? Non è assolutamente vero: c’è Pino Insegno, c’è Enrico Ruggeri, c’è Iva Zanicchi e c’è Povia… Sta dicendo che qualcuno si vergogna di essere di destra?” e sottolinea “Essere di destra è una cosa, essere ‘fascio’ è un’altra”.
“Sono una donna di sinistra, sono cresciuta con questi valori. Vengo dalla periferia, credo che la sinistra dovrebbe essere vicina ai diritti, alla gente che ha bisogno di essere rappresentata e ascoltare la gente che ha bisogno di essere ascoltata.” (#elodie)#propagandalive pic.twitter.com/M6IQQ7FrhG
— Propaganda Live (@welikeduel) September 30, 2022
Sul suo ruolo alla guida del PD, invece ha detto: “Allora siamo messi malino. Non sono in grado, altrimenti ci avrei pensato. Bisogna studiare per fare determinate cose. Io sono una cittadina, mi limito ad esprimere il mio punto di vista. Credo che in questo momento storico manchino persone a cui credere, figure in cui ritrovarsi. Fare ciò che si dice sembra una cosa rara. Gli artisti sono più coerenti, c’è una verità che viene espressa in modo istintivo”.
Poi conclude: “Mi dispiace quando vengo strumentalizzata. Mi piacerebbe poter parlare da cittadina, punto. Mi dispiace quando quello che dico viene spezzettato, ‘rubato’. Dopo le elezioni alcuni giornali hanno messo la mia faccia in prima pagina, come se io fossi un politico. C’è veramente qualcosa che non va. Io non ho gli strumenti, non posso fare il politico: utilizzare la mia immagine è triste, un po’ scadente, anche per la sinistra”.
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