Elisabetta Canalis per la Sardegna: scende in campo con una raccolta fondi

A causa dell’emergenza incendi in Sardegna, Elisabetta Canalis scende in campo per aiutare la popolazione devastata.

La Sardegna in questi giorni è stata devastata. L’isola è ferita dai roghi, e la popolazione ha subito delle gravi conseguenze. La Canalis attraverso il suo profilo Instagram ha annunciato di affiancare la Dinamo Sassari ovvero la squadra di basket locale e il Banco di Sardegna, per sostenere tutta la popolazione, le attività e gli animali colpiti dall’emergenza incendi. La situazione che vive oggi la Sardegna è davvero delicata e complessa, Elisabetta dunque ha spiegato anche il motivo per cui darà il suo grande aiuto a tutta la popolazione affermando: “Questa emergenza mi ha toccato in prima persona perché io sono di Tresunaghes, mio papà era di lì, io ho casa lì (nell’Oristanese) – Contribuirò anch’io come spero tante altre persone in questa raccolta fondi”.

Leggi anche –> carolina marconi e il suo appello di incoraggiamento il post sui social

Tutti i danneggiati verranno aiutati concretamente. Si parla di 100 milioni di euro euro da destinare a finanziamenti a breve termine per interventi di ricostruzione o riavvio attività. Gli aiuti verranno concessi a qualsiasi categoria di persone. 20mila euro per le famiglie, 30mila per i piccoli imprenditori per un anno a tasso zero), e finanziamenti fino a 10 anni di durata.

RI-SCENDE IN CAMPO, DOPO L’EMERGENZA SANITARIA

La showgirl ed ex velina durante la diretta social ha invitato il presidente della squadra di basket e il direttore della banda affermando: “Sono le persone che durante il Covid hanno fatto la raccolta fondi per aiutare gli ospedali sardi. Per ottenere le apparecchiature e tutto ciò che serviva per affrontare l’emergenza. Abbiamo raccolto insieme a loro una somma importante e sono stata felice perché mi hanno telefonato per dirmi: facciamo qualcosa per i roghi dell’Oristanesa. L’emergenza è stata improvvisa”. Infine conclude – “Abbiamo raggiunto una somma di un milione e mezzo… E abbiamo utilizzato il 98% di queste risorse. Stiamo ancora continuando ad aiutare le strutture pubbliche”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *