Dudù, ecco a chi sarà affidato l’amato barboncino di Silvio Berlusconi

Dudù, ecco a chi sarà affidato l’amato barboncino di Silvio Berlusconi: sarà Marta Fascina ad occuparsi del cane
Dopo la morte del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, avvenuta lo scorso 12 giugno, si è aperta la questione eredità. Se dal punto di vista patrimoniale con il testamento Berlusconi ha lasciato le cose per chiare, non è invece chiaro a chi volesse lasciare le cure del suo amato barboncino Dudù.
Secondo la legge, se non vi è una volontà chiara espressa dal defunto, l’animale va in asse ereditario agli eredi. In Italia, infatti, in assenza di testamento, gli animali domestici del defunto saranno ereditati dagli eredi legittimi, secondo le disposizioni della legge. Gli eredi legittimi sono le persone che hanno un diritto di successione al patrimonio del defunto indipendentemente da quanto stabilito nel testamento. In Italia, gli eredi legittimi sono: i figli, nati o adottivi, in linea retta; i genitori, in linea retta; il coniuge. Se gli eredi legittimi non vogliono o non possono prendersi cura degli animali, questi potranno essere affidati ad un ente di protezione animali o ad una persona di fiducia.
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Nel caso del cane di Berlusconi, a prendersi cura di Dudù sarà Marta Fascina. Il cane si trova nella villa di Arcore, dove attualmente vive proprio la Fascina. “Tutti i cani di casa Berlusconi, a cominciare da Dudù, sono rimasti con Marta”, riporta SkyTg24 citando una persona molto vicino alla deputata di Fi. Dudù è stato un regalo dell’azzurra Michela Vittoria Brambilla nel 2012
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