
Don Pino Puglisi: un prete martire per la giustizia. I ricordo a 30 a trent’anni dall’uccisione avvenuta il 15 settembre 1993
Don Pino Puglisi, nato a Palermo il 15 settembre 1937 e ucciso dalla mafia lo stesso giorno nel 1993, è stato un sacerdote cattolico italiano che ha dedicato la sua vita alla lotta alla mafia e all’educazione dei giovani.
Nato a Brancaccio, una borgata alla periferia di Palermo, don Pino Puglisi proveniva da una famiglia modesta. Entrò in seminario nel 1953 e fu ordinato sacerdote nel 1960. Dopo aver prestato servizio in diverse parrocchie di Palermo, nel 1978 fu nominato parroco di San Gaetano, una chiesa di Brancaccio.
A Brancaccio, don Pino Puglisi iniziò una intensa attività di catechesi e di educazione dei giovani. Fondò il “Centro di accoglienza Padre Nostro”, un centro per i bambini e i ragazzi del quartiere, dove organizzava attività culturali, ricreative e sportive. Don Pino Puglisi si impegnò anche per aiutare i giovani a trovare un lavoro e a costruirsi un futuro lontano dalla mafia. L’attività di don Pino Puglisi non fu gradita alla mafia, che lo considerava un ostacolo alla sua attività criminale. Il 15 settembre 1993, fu ucciso a colpi di pistola da un killer mafioso. Aveva 56 anni.
La morte di don Pino Puglisi fu un evento che scosse l’Italia e la comunità internazionale. Il 25 maggio 2013, fu beatificato da Papa Francesco. La vicenda di don Pino Puglisi è un esempio di coraggio e di fede. Il suo martirio ci insegna che la lotta alla mafia è una battaglia che si può vincere solo con la forza dell’amore e della giustizia.
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Cosa ci insegna la vicenda di don Pino Puglisi? La vicenda di don Pino Puglisi ci insegna molte cose, tra cui la forza dell’amore e della giustizia che può vincere anche il male più grande; che la mafia è un male che può essere sconfitto solo con la lotta e la cooperazione di tutti. Infine, che i giovani sono la speranza del futuro e vanno educati ai valori della legalità e della giustizia.
Don Pino Puglisi è un esempio per tutti noi, un modello di vita e di testimonianza. La sua storia ci ricorda che non dobbiamo mai smettere di lottare per un mondo migliore, libero dalla mafia e dalla violenza.
In un lungo messaggio, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha detto: “La Repubblica è riconoscente a don Pino Puglisi e lo ricorda con commozione a 30 anni dalla morte. La memoria del suo appassionato impegno per il diritto di ogni persona a una vita degna costituisce un ancoraggio e un impulso costante alle Istituzioni, alle forze sane della società, ai singoli cittadini per operare nella legalità e nella giustizia”.
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