Diana, 18 mesi, morta di stenti: il racconto dei vicini e le parole della madre

Morte DiaMorte Diana, oggi l'autopsia sul corpo della piccola

Diana, 18 mesi, morta di stenti: il racconto dei vicini e le parole della madre che non avrebbe mostrato alcun pentimento

Sarà l’autopsia a chiarire la causa effettiva della morte di Diana, la piccola di 18 mesi, abbandonata in un appartamento di Milano dalla madre per 6 giorni interi. La donna, Alessia Pifferi, 36 anni, si assentava spesso, prima per poche ore poi per giorni, fino al drammatico epilogo. Agli inquirenti la donna avrebbe detto: «Quando giovedì sono andata via non ero tranquilla sapevo che stavo facendo qualcosa che non andava fatto, che poteva accadere di tutto, anche quello che è poi successo».

Secondo quanto emerso dalle prime indagini, alla bimba venivano somministrate delle gocce «perché – avrebbe detto la donna – la vedevo inquieta, forse per il caldo, forse per i dentini». La donna ha lasciato la bambina da sola per andare dall’attuale compagno a Leffe, il quale sapeva che la bimba era stata affidata alla sorella della madre, ma le due donne non si parlavano da mesi.

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«È morta di stenti», sarebbe questa l’ipotesi avanzata dal pm Francesco De Tommasi. Sarà l’esame autoptico a determinare la causa effettiva della morte e se la piccola possa essere stata stordita con benzodiazepine. Un flacone semivuoto è stato scoperto nell’appartamento.

Secondo il racconto dei vicini la bimba non piangeva mai e una donna aggiunge: «Non era una bimba vivace: era sempre molto tranquilla. La si vedeva ogni tanto nel passeggino in giro con la mamma, ma sempre calma, era difficile anche strapparle un sorriso».

Altri dicono:  “Non era una mamma buona, non giocava mai con lei, non la portava a passeggio. La teneva sempre nel passeggino”; “Era una persona un po’ schiva non dava molta confidenza”.

Fonte immagine: https://twitter.com/monicanassisi/status/1550218951971454977/photo/1

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