Codice rosso, approvate le nuove norme: la deputata Morfino si commuove in aula

Daniela Morfino, deputata M5S, si commuove in aula raccontando durante le dichiarazioni di voto gli abusi subiti
Daniela Morfino deputata per il M5S, membro della Commissione Ambiente e della Commissione d’inchiesta sul Femminicidio, nel suo intervento alla Camera per la dichiarazione di voto sulla proposta di legge in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere, si è commossa raccontando la propria storia personale.
Nel corso della dichiarazione, come riportato da Agi.it, Morfino ha detto: “È devastante subire abusi fisici e psicologici da qualcuno che ami e pensi che quel sentimento sia ricambiato, da un uomo che pensi di amare, che pensi ti ami sinceramente e poi scopri che invece è un mostro che non dorme sotto al letto. Il mostro dorme accanto a te”. Poi dice: “Questo drammatico problema l’ho vissuto in prima persona, conosco il dramma di queste donne. Serve un lavoro molto più serio, si deve fare molto di più”.
“Con questo disegno di legge la maggioranza non toglie nulla al Codice Rosso, ma aggiunge ben poco. Se pensate che sia questo il modo di contrastare la violenza sulle donne, siete fuori strada, questa legge è solo un’operazione spot. È l’ennesima occasione mancata di questa legislatura. Certo, non abbiamo nulla in contrario a definire meglio un aspetto già previsto dal Codice Rosso, per questo il Movimento 5 Stelle voterà a favore. Ma se vogliamo veramente affrontare questa tragedia, dobbiamo fare un lavoro molto più serio”, ha spiegato Morfino nella sua dichiarazione di voto.
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Poi ha aggiunto: “Il femminicidio e la violenza di genere non possono essere lo spartiacque tra posizioni politiche, devono essere denominatore comune per la tutela e la protezione della vita umana, della dignità, della serenità. Si nutrono principalmente di arretratezza culturale, di pregiudizio sociale, di ignoranza e di intolleranza. Trovano la loro genesi nelle forme più arcaiche del patriarcato che considera la donna un oggetto da possedere a proprio piacimento. Le leggi che approveremo nelle prossime settimane potranno avere valida e concreta efficacia solo se spingeranno la società al cambiamento culturale”.
Daniela Morfino ha così concluso il suo intervento: “Bisogna continuare ad aggiornare gli strumenti a nostra disposizione e affidarsi all’educazione e alla formazione scolastica: dobbiamo introdurre l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole fin dalla tenera età. Battiamoci tutte e tutti affinché si comprenda che la violenza non è forza ma debolezza e mai può essere creatrice di buone relazioni, ma soltanto artefice di rapporti malati”.
Intanto, la camera ha dato il via libera definitivo al Disegno di legge per l’avocazione delle indagini per i delitti di violenza domestica e di genere, già approvata dal Senato. 200 i voti a favore, nessun contrario, 61 astenuti (Pd e Avs).
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