Conflitto in Medioriente, ecco chi era il reporter di Reuters ucciso in Libano

Conflitto in Medioriente, ecco chi era il reporter di Reuters ucciso in Libano sotto il fuoco israeliano. Feriti altri giornalisti
Nella tarda serata di ieri è giunta la notizia della morte di un reporter di Reuters in Libano. Il giornalista è rimasto vittima nel sud del Libano di colpi di artiglieria israeliani. La vittima si chiamava Issam Abdallah e con lui sono rimasti coinvolti altri sei giornalisti, che hanno riportato varie ferite. Nell’esplosione sono stati coinvolti fotografi e cameraman dell’emittente araba Al Jaazera, di Afp e altri due colleghi di Reuters.
Issam Abdallah era il video-fotoreporter della Reuters ed morto mentre stava lavorando con una troupe per fornire un segnale video in diretta. Appassionato del suo lavoro, Issam raccontava sul suo profilo Instagram, che conta oltre 13mila followers, il suo lavoro e i reportage come quello che raccontava gli effetti devastanti del terremoto che aveva messo in ginocchio la Turchia lo scorso 6 febbraio. Un video, che è girato sui social, ha mostrato la tragica fine di questo giovane reporter, il cui corpo è rimasto dilaniato dei colpi di artiglieria.
Leggi anche: Incidente di Mestre, arriva la replica dell’azienda di trasporto
Reuters ha pubblicato un messaggio di cordoglio: “Siamo profondamente rattristati nell’apprendere che il nostro operatore video, Issam Abdallah, è stato ucciso”, ha detto Reuters. “Stiamo cercando urgentemente maggiori informazioni, lavorando con le autorità della regione e sostenendo la famiglia e i colleghi di Issam”.
Issam Abdallah, a Reuters videographer was killed while working in southern Lebanon on Friday. Issam was part of a Reuters crew in southern Lebanon who was providing a live video signal https://t.co/WZT1GTFUYx pic.twitter.com/AKjjeg7qCU
— Reuters (@Reuters) October 13, 2023
Cordoglio e parole di preghiera dalla Casa Bianca tramite la portavoce Olivia Dalton che, dall’Air Force One, ha dichiarato ai giornalisti: “Vorrei infine dire una parola sulle ultime notizie che abbiamo appena visto sulle notizie di un fotoreporter della Reuters ucciso e di Al Jazeera e di un giornalista dell’AFP entrambi gravemente feriti nel sud del Libano. Le nostre preghiere più sentite sono con le famiglie, la famiglia del giornalista che è stato ucciso e anche le nostre preghiere sono con i giornalisti feriti per la loro piena e rapida guarigione. Sappiamo che il lavoro che tutti voi fate è incredibilmente pericoloso e lo ricordiamo oggi, e speriamo solo che coloro che sono feriti siano curati rapidamente”.
Lascia un commento