Per la prima volta in tv dopo la liberazione
Cecilia Sala, da oltre 10 giorni è di nuovo una donna e una giornalista libera. Dopo 21 giorni di prigionia, la giornalista l’8 gennaio è stata liberata ed è tornata dall’Iran, dove si trovava per lavoro, in Italia.
Sala ha raccontato subito, qualcosa, senza poter scendere nei dettagli, nel suo podcast su Choramedia e poi ha rilasciato, ieri sera, 19 gennaio, una prima e lunga intervista tv da Fabio Fazio.
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La giornalista, che lavora anche per Il Foglio, ha raccontato come avvenivano gli interrogatori.
«Durante gli interrogatori ero sempre incappucciata, con la faccia al muro. Il giorno prima del rilascio mi hanno fatto domande per 10 ore. Sono crollata, mi hanno dato una pasticca. Mi interrogava sempre la stessa persona in perfetto inglese e capivo che conosceva molto bene l’Italia. Questa persona mi ha chiesto se preferivo l’impasto della pizza romana o napoletana, questa è una cosa che solo chi ha familiarità con l’Italia può chiedere. Ci sono momenti in cui ti fanno rilassare, magari con una sigaretta. La mia impressione è stata che loro volessero trovare qualcosa di me che dimostrasse che non ero una giornalista».
Poi ha risposto alle voci secondo cui il compagno avrebbe chiesto l’aiuto di Elon Musk. «Nessuno della mia famiglia e neanche Daniele Raineri (il fidanzato, ndr) ha mai parlato con Elon Musk. La mia famiglia in quei momenti ha provato a parlare con tutti. Daniele ha contattato il referente in Italia di Musk, Andrea Stroppa per chiedere se potesse avere notizie, perché Musk in precedenza aveva incontrato l’ambasciatore iraniano all’Onu dopo che dal 1979 non c’erano contatti tra americani e iraniani. L’unica risposta che Daniele ha avuto da Stroppa è che era informato».