
Potrebbe essere finita l’avventura in bianconera del calciatore
L’avventura di Paul Pogba alla Juventus potrebbe essere giunta al termine. L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso, naturalmente, la questione doping.
Il calciatore francese è infatti risultato positivo al testosterone dopo il match contro l’Udinese, in cui era in panchina.
Il giocatore è stato sospeso e gli è stato sospeso anche lo stipendio: ora riceverà solo il minimo sindacale.
Stando alle ultime il testosterone sarebbe frutto di un integratore assunto, su consiglio del medico, a Miami durante un periodo in vacanza.
Pogba non avrebbe avvisato nessuno e nemmeno la Juve e soprattutto, non avrebbe nemmeno controllato il foglio illustrativo.
Secondo Gazzetta, su pressione del club, il calciatore avrebbe ritrovato ieri l’integratore che lo avrebbe reso positivo.L’agente Pimenta ha detto che non c’è stata intenzionalità.
“Siamo in attesa delle controanalisi, senza l’esito di quelle non si può avere una opinione definitiva – ha commentato . L’unica certezza che ho è che Pogba non ha mai voluto infrangere le regole”.
Questo potrebbe essere importante per la squalifica: da quattro si passerebbe a due anni, cosa che comunque precluderebbe la carriera del francese.
Ora si attende una sentenza definitiva. Come spiega Gazzetta dello Sport, l’avvocato avvocato Guido Valori fa presente come ci sia in tutti i contratti la clausola di rescissione per doping.
. «Se un giocatore risulta positivo il contratto può essere sciolto automaticamente. In questo momento la Juventus non ha ragioni per risolvere il contratto dal momento che può attuare la sospensione dello stipendio. Penso che aspetterà eventualmente il primo grado di giudizio. O comunque la conclusione di quello sportivo».
Ora quindi è probabile che il contratto venga “stracciato”.
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