Caso Juve, l’inchiesta Prisma si sposta a Roma

Il processo si svolgerà a Roma e non più a Torino

Il processo sui conti della Juventus verrà svolto dal tribunale di Roma. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che si è pronunciata su una questione di competenza territoriale.

Il procedimento era stato avviato per iniziativa della procura di Torino. I giudici della quinta sezione della Suprema Corte hanno dichiarato l’incompetenza del tribunale di Torino e hanno ordinato le trasmissioni degli atti alla procura della Repubblica presso il tribunale capitolino.

L’estratto della sentenza è stato depositato ieri sera.

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La Procura di Torino aveva contestato i reati di false comunicazioni sociali (art. 2622 cc), ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638 cc), manipolazione del mercato (art. 185 D.Lgs 58/1998).

Prima del processo, l’ex Presidente Agnelli e gli altri dirigenti avevano chiesto l’archiviazione per l’ipotesi di reato: le false fatturazioni, una richiesta poi accolta.

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