Casertano, donna accusata di infanticidio, girava con un feto nel sacchetto

Casertano, donna accusata di infanticidio, girava con un feto nel sacchetto in stato confusionale. In corso le indagini
Una donna di origini marocchine è stata soccorsa a Casal Di Principe, in provincia di Caserta, mentre vagava in strada in stato confusionale e con un feto in un sacchetto. La donna è stata condotta all’ospedale di Aversa, dove è stata accolta dal personale medico, che dopo i primi accertamenti ha chiamato i carabinieri, sospettando che l’aborto fosse stato indotto e non spontaneo.
La donna, 41 anni, è irregolare sul territorio nazionale e per questo è stata sottoposta a fermo. Non appena le sue condizioni mediche lo permetteranno, sarà portata in caserma per essere interrogata. A suo carico l’accusa è di infanticidio. Infatti, secondo quanto riportato da SkyTg24, i Carabinieri della compagnia di Casal di Principe hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione della donna, trovando attrezzatura idonea a provocare un aborto.
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La donna è attualmente ricoverata in ospedale e piantonata perché irregolare. Sul feto, sequestrato, la Procura di Napoli Nord ha disposto l’autopsia, che dovrà chiarire cosa è accaduto e se fosse già morto al momento dell’aborto indotto. Inoltre, si dovrà chiarire se la donna abbia fatto tutto da sola o se sia stata aiutata da qualcuno.
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