Camera e Senato, aperte le votazioni. Segre: “adempiere al nostro ufficio con disciplina e onore”

Camera e Senato, aperte le votazioni. Segre: “adempiere al nostro ufficio con disciplina e onore”. La Russa in pole al Senato
Si sono aperte le prime sedute della Camera e del Senato della XIX legislatura per l’elezione dei rispettivi presidenti. A presiedere alla Camera c’è Ettore Rosato, Vicepresidente più anziano per elezione tra quelli della legislatura precedente, mentre al Senato c’è Liliana Segre, in sostituzione dell’ex presidente della Repubblica Napolitano, impossibilitato al ruolo per motivi di salute.
Dopo le formalità, si sono aperte le votazioni. Sembra esserci accordo nella maggioranza sui nomi di entrambi i presidenti. La Russa al Senato – nomina che sarebbe stata sottolineata da un abbraccio tra La Russa e Calderoli, altro nome proposto nei giorni precedenti – e Riccardo Molinati alla Camera. Anche per quest’ultimo nome ci sarebbe la convergenza di tutta la maggioranza.
Particolarmente significativo il discorso di Liliana Segre, in cui la senatrice a vita ha toccato molti temi importanti legati alla politica e alla Repubblica. Un discorso di alto livello morale e politico, ma non solo mancati i moniti politici. Responsabilità la Segre ha chiesto alle parti politiche insieme alla riscoperta di toni pacati, di gentilezza e mitezza, nel dibattito politico con un “No alle parole urlate”. Ha detto la Segre: “Potremmo anche concederci il piacere di lasciare fuori da questa assemblea la politica urlata, che tanto ha contribuito a far crescere la disaffezione dal voto, interpretando invece una politica “alta” e nobile, che senza nulla togliere alla fermezza dei diversi convincimenti, dia prova di rispetto per gli avversari, si apra sinceramente all’ascolto, si esprima con gentilezza, perfino con mitezza“.
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Liliana Segre si è detta emozionata e non sono mancati i riferimenti alla sua storia personale, quando fu allontanata dai banchi di scuola, ma ora siede sullo scranno più importante del senato: “In questo mese di ottobre- prosegue – nel quale cade il centenario della Marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio ad una come me assumere momentaneamente la presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica”.
Nell’Aula di #PalazzoMadama, la prima seduta della #XIXLegislatura. Presiede la #SenatriceaVita #LilianaSegre. Diretta #SenatoTV https://t.co/j44SeeEWgT pic.twitter.com/oV8EWAFJMP
— Senato Repubblica (@SenatoStampa) October 13, 2022
“Ed il valore simbolico – aggiunge – di questa circostanza casuale si amplifica nella mia mente perché, vedete, ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre; ed è impossibile per me non provare una sorta di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco delle scuole elementari, oggi si trova per uno strano destino addirittura sul banco più prestigioso del Senato!“.
Non sono mancate parole di riferimento ai valori della repubblica: “Le grandi nazioni, poi, dimostrano di essere tali anche riconoscendosi coralmente nelle festività civili, ritrovandosi affratellate attorno alle ricorrenze scolpite nel grande libro della storia patria. Perché non dovrebbe essere così anche per il popolo italiano? Perché mai dovrebbero essere vissute come date ‘divisive’ anziché con autentico spirito repubblicano, il 25 Aprile festa della Liberazione, il 1° Maggio festa del lavoro, il 2 Giugno festa della Repubblica?“.
Applausi alla Segre in diversi passaggi del suo discorso, ma Berlusconi e Salvini si sono astenuti in alcuni passaggi.
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