Bruxelles, l’attentatore arrivava dall’Italia

Bruxelles

Era arrivato in Italia nel 2011

Abdesalem Lassoued, l’uomo che ha ucciso due tifosi a Bruxelles, era arrivato in Italia nel 2011, a Porto Empedocle.

Alle spalle già una evasione a una estrazione da islamista radicalizzato. Dopo l’arrivo in Italia aveva subito tentato di andare in Norvegia per poi essere rimandato nel Bel Paese.

Stessa sorte con la Svezia. Chiede così una richiesta d’asilo e vive tra Torino e Bologna: rimane nel nostro paese fino al 2016 ricevendo alcune segnalazioni.

Leggi anche: Bruxelles, catturato il presunto attentatore: è morto

A ottobre, sempre di quell’ano, viene però espulso e poi rilasciato. Da allora si perdono le sue tracce.

Probabile poi il suo arrivo in Belgio dove l’altra sera, a Bruxelles ha ucciso du cittadini svedesi. Abdesalem Lassoued è stato poi fermato e ucciso a seguito di un confronto con la polizia.

Nei presenti anche un passato in carcere per furto prima della fuga in Italia. A Bologna le preme segnalazioni alla Digos: «Quel ragazzo parla di Jihad. Dice che vuole andare a combattere. Per noi è pericoloso».

Intanto lsis ha rivendicato l’attacco di martedì sera a Bruxelles in un comunicato ufficiale.

“Un combattente dello Stato islamico ha attaccato due cittadini svedesi”, recita il comunicato pubblicato da Amaq, il network del gruppo terroristico. La Svezia è finita nel mirino “perché nella Coalizione” contro l’Isis.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Il contenuto di questo sito è protetto da Copyright.