Bjoern Hoecke: “Basta con l’ideologia dell’inclusività. I disabili in scuole separate”

 L’estrema destra tedesca accusa di “ideologie” le battaglie per i diritti. Prima ha attaccato l’universo lgbtq+ e adesso si scaglia contro i disabili

Isolare le persone disabili: è questo in estrema sintesi il centro della nuova guerra all’inclusività operata dal politico tedesco, Bjoern Hoecke. Parole che fanno rabbrividire: “Chi ha problemi psichiatrici o fisici, ha detto in un’intervista televisiva, come riporta Repubblica –  “pesa” sui rendimenti degli altri bambini. E deve essere escluso, relegato in classi a parte. Perché è un “fattore di stress” che pesa sulla produttività degli altri”.

“Dobbiamo liberare il sistema scolastico – ha detto ai microfoni del Mdr – da progetti ideologici, ad esempio dall’inclusione, ad esempio dal principio mainstream del gender. Sono tutti progetti che non aiutano i nostri studenti, che non li rendono più produttivi e che impediscono di trasformare i nostri giovani negli specialisti del futuro”.

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“Hoecke propaga politiche naziste, vuole definire chi sono le ‘razze padrone’ e qual è la vita ‘indegna’” ha replicato l’associazione tedesca dei genitori cattolici Ked.

“Hoecke, secondo un tribunale tedesco, può essere legittimamente definito un “fascista”. In passato fece discutere perché definì il Monumento all’Olocausto di Berlino “una vergogna” e per aver fondato l’ala estremista del partito, il “Fluegel” (l’”Ala”), definita ad un certo punto dai servizi segreti un pericolo per l’ordine repubblicano. La corrente è stata sciolta, ma Hoecke domina l’ala dura dell’Afd da anni” – prosegue il quotidiano -.

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Nei suoi scritti Hoecke riporta indietro nel tempo, un tempo da cancellare: “nei suoi scritti è chiarissima la matrice antidemocratica ed eversiva del suo progetto. In “Nie zweimal in denselben Fluss” (“Mai due volte nello stesso fiume”), il leader estremista grida al pericolo della “sostituzione etnica” attraverso l’immigrazione e propone la “remigrazione”, un progetto neofascista che punta al bando totale dei migranti”.

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