Bianca Balti: il coraggio di essere sé stessa

Balti

L’intervista concessa a Vanity Fair

Una telefonata improvvisa, il Festival di Sanremo, il Party degli Oscar. La vita di Bianca Balti è un susseguirsi di eventi, emozioni e riflessioni. In una lunga conversazione con Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair, la top model si è raccontata senza filtri, protagonista del nuovo numero in edicola dal 9 aprile.

Il segreto della felicità? Superarsi.

«Ho capito che ciò che mi rende davvero felice è superare me stessa», confida Bianca. «Non importa più se riesco o meno in qualcosa. Se non va, pazienza: impari a lasciar perdere e a proseguire. Quello che non funziona smette di essere centrale. Conta solo continuare ad andare avanti».

Il tema della malattia e la scelta difficile

Bianca parla con lucidità e profondità di un percorso intimo e doloroso: la scoperta di una mutazione genetica e la decisione complessa di operarsi per prevenire un tumore. «Mettersi in sicurezza e prevenire è qualcosa di cui voglio essere portavoce», dice. «Ma non voglio sentirmi in colpa per non aver tolto subito le ovaie. È sminuente. Non si può lasciare una donna sola nelle sue paure, pensando che sia una scelta facile. Fa paura. Cambia il corpo, ti manda in menopausa precoce. È una realtà complessa».

Poi racconta il momento in cui si è sentita accolta: «Una dottoressa, durante una visita, mi ha detto: “Come sei coraggiosa”. In quell’istante mi sono sentita vista. Capita. E lì ho trovato la forza per scegliere».

Un nuovo senso di missione

Dalla lotta contro la droga al percorso oncologico, Bianca oggi sente di avere una voce da usare anche per gli altri: «Forse vorrei fare public speaking, impegnarmi nell’istruzione e nella divulgazione. Quello che ho vissuto può essere d’ispirazione».

Los Angeles, una casa libera

La sua casa oggi è a Los Angeles, un luogo che definisce «libero, umano e senza giudizio». La vita lì è semplice: poche amiche fidate, un quartiere accogliente, scuole inclusive per le sue figlie. «È il posto migliore dove crescere chi ami, perché qui la diversità può crescere e svilupparsi senza pregiudizi».

Sbagliare e andare oltre

Bianca non nasconde di aver commesso errori, e non tutti li hanno compresi. «La vita mi ha insegnato una verità dolorosa: ogni sbaglio e ogni passo di crescita ha una sua vittima. Ho chiesto scusa a molte persone, ma ho anche capito che crescere significa lasciare indietro chi non è pronto a seguirti nella tua evoluzione».

L’amore che non soffoca

Oggi vive una relazione a distanza, ma senza ansia né sospetto. «Facciamo di tutto per vederci. Uno dei due prende l’aereo appena può. Quello che ci unisce è un senso profondo di appartenenza e tranquillità. Una volta sarei stata divorata dalla gelosia. Ora, invece, vivo un amore più equilibrato, fiducioso, bello».

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