Avincola è uno degli otto giovani in gara al Festival di Sanremo 2021. Goal! è il brano che lo vede in gara e che racconta la voglia di riscatto
Simone Avincola, in arte solo Avincola, è una delle otto nuove proposte della 71° edizione del Festival di Sanremo. Avincola, classe 1987, è nato e cresciuto a Roma nel quartiere Garbatella. La regia e il cinema sono il suo primo amore e il suo sogno da bambino, ma dopo aver ricevuto un sonoro ‘no’ alla scuola di cinematografia, la sua carriera si è dirottata sull’altra sua grande passione: la musica. Il legame con il cinema, tuttavia, rimane sempre molto forte, tant’è che ha dichiarato a Claudia Fascia dell’Ansa di continuare “a raccontare le canzoni come fossero scene di un film” con la speranza, un giorno, di dedicarsi alle colonne sonore.
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La sua carriera inizia nel 2008 con la pubblicazione del suo primo EP, intitolato “Il giullare e altre storie” e incentrato sulla vita del cantautore Stefano Rosso. Con questo primo lavoro si aggiudica i primi importanti riconoscimenti, come il Premio Stefano Rosso e il Premio Botteghe d’Autore. Nel 2014 esce il suo primo album, intitolato ‘Così canterò tra vent’anni’, seguito da una serie di riconoscimenti, tra i quali l’essere inserito nella classifica de L’Espresso tra i migliori dieci album dell’anno.
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Alla musica si aggiungono collaborazioni interessanti e la presenza, come ospite, a Edicola Fiore e #Fuoriprogramma, i format televisivi e radiofonici condotti da Fiorello. Il suo impegno musicale continua con nuovi brani e album fino al 2021, che lo vede ‘debuttante’ a Sanremo con ‘Goal!’. Il brano parla della voglia di riscatto ed è dedicato a tutti coloro che sono in panchina e sperano di entrare in campo anche al 90° minuto e vincere la partita. Una metafora profonda, in cui si legge una sorta di frustrazione e il desiderio di emergere di una generazione forse tenuta ancora troppo ai margini della società e che preme per dimostrare il proprio valore.
Il brano, si legge nell’articolo comparso sull’Ansa, è “la visione di un panchinaro. Tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo ritrovati a essere dei panchinari e a guardare gli altri giocare. La metafora della mia canzone è l’idea che prima o poi ci si possa ritrovare inaspettatamente a entrare in campo al novantesimo minuto per giocare la propria partita e, magari, capovolgere il risultato”. Avincola ha parlato anche della sua imminente partecipazione al Festival di Sanremo, paragonandola alla partecipazione ad un Mondiale di calcio. Il Festival è il luogo dove sono nate molte delle star della musica italiana e farne parte per Avincola è un privilegio senza eguali. Parafrasando il testo del suo brano, “magari farà goal e vincerà la partita”.
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