Allarme Colera, l’Oms registra un incremento in 25 Paesi

Allarme Colera, l'Oms registra un incremento in 25 Paesi

Allarme Colera, l’Oms registra un incremento in 25 Paesi. La maggior parte dei casi sono stati registrati in 14 paesi dell’Africa

L’Organizzazione mondiale della sanità lancia l’allarme Colera. Secondo le ultime stime sussiste un rischio globale “molto elevato” sulla diffusione del Colera nel mondo. Le affermazioni vengono fuori “sulla base dell’elevato numero di focolai e della loro espansione geografica, nonché della mancanza di vaccini e di altre risorse”.

Il continente più colpito è l’Africa con focolai di infezione in 14 paesi. Nel mondo, in totale, i casi sono segnalati in 25 Paesi dall’inizio del 2023.

Secondo l’ultimo rapporto, pubblicato il 6 luglio 2023, “una nuova epidemia di colera è stata segnalata dall’India, risalente a metà maggio”. Nel rapporto l’Oms spiega che “la capacità complessiva di rispondere alle molteplici e simultanee epidemie continua a essere messa a dura prova a causa della mancanza globale di risorse, comprese le carenze del vaccino e delle forniture per fronteggiare la diffusione, nonché del personale medico e sanitario pubblico, che sta fronteggiando molteplici epidemie simultanee e altre emergenze sanitarie”.

Il colera è una malattia infettiva acuta causata dal batterio Vibrio cholerae. Questo batterio si trova principalmente in ambienti acquatici contaminati, come fiumi e laghi, e si diffonde principalmente attraverso l’ingestione di cibo o acqua contaminati.

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Il meccanismo principale di diffusione del colera è attraverso il consumo di acqua o cibo contaminato con feci contenenti il batterio Vibrio cholerae. Le persone possono contrarre il colera bevendo acqua contaminata, mangiando cibi preparati con acqua inquinata o ingerendo alimenti crudi contaminati, come frutti di mare, che possono essere stati raccolti in aree in cui il batterio è presente.

Il colera può diffondersi rapidamente in comunità con condizioni igieniche precarie o scarsa accessibilità all’acqua potabile pulita. Le epidemie di colera possono verificarsi in zone in cui le infrastrutture sanitarie e idriche sono carenti o compromesse a seguito di disastri naturali o conflitti.

I sintomi tipici del colera includono diarrea acquosa grave e vomito, che possono portare a una rapida disidratazione e, nei casi più gravi, alla morte. La malattia può diffondersi rapidamente e avere conseguenze gravi, ma può essere prevenuta e trattata con adeguate misure di igiene e con la somministrazione tempestiva di fluidi e sali per prevenire la disidratazione.

La prevenzione del colera si basa principalmente su misure igieniche, come il consumo di acqua potabile, la corretta manipolazione e cottura degli alimenti, il lavaggio regolare delle mani e l’uso di strutture igieniche adeguate. Inoltre, esiste un vaccino contro il colera che può essere somministrato per proteggere le persone a rischio in zone in cui la malattia è endemica o in caso di epidemie.

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