Aggressione al prete antimafia don Antonio Coluccia: “L’aggressione non mi fermerà”

Don Antonio Coluccia, tentano di investire il prete antimafia, la scorta apre il fuoco e ferisce l’aggressore. Solidarietà al sacerdote dal mondo politico
Don Antonio Coluccia, fondatore Opera Don Giustino, da diversi anni vive sotto scorta per le continue minacce contro la sua persona, ma il sacerdote non arresta il suo operato per sottrarre le ragazze e i ragazzi alla strada. La sua missione è stare sempre accanto ai più deboli.
L’ultima minaccia subita dal sacerdote si stava per trasformare in una tragedia. Durante una fiaccolata per la legalità in via dell’Archeologia nel quartiere di Tor Bella Monaca a Roma, un uomo alla guida di uno scooter ha tentato di investirlo.
L’aggressore, poi fermato, è un pregiudicato, Simone D.P. del ’95. Gli agenti della scorta hanno sparato, ferendolo al braccio. Un altro poliziotto è rimasto ferito mentre provava a bloccare l’uomo in scooter. Solidarietà nei confronti di Coluccia è stata espressa da diversi esponenti del governo.
“Fermare lo spaccio è chiudere il bancomat della criminalità organizzata. Un abbraccio a Don Coluccia per il tentativo di aggressione e un grazie immenso, insieme agli auguri di pronta guarigione, all’agente della Polizia di Stato investito e ferito. Il reparto scorte di Roma si conferma straordinario”. Lo scrive su X la deputata FdI e presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo.
Fermare lo spaccio è chiudere il bancomat della criminalità organizzata.
Un abbraccio a Don Coluccia per il tentativo di aggressione e un grazie immenso, insieme agli auguri di pronta guarigione, all’agente della Polizia di Stato investito e ferito.
Il reparto scorte di Roma si…— Chiara Colosimo (@ChiaraColosimo) August 29, 2023
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Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha telefonato al sacerdote: “L’ho chiamato per esprimergli la vicinanza di tutta Roma e augurare pronta guarigione all’agente di scorta ferito. Violenza e mafie vanno contrastate con ogni mezzo”.
“Don Antonio non è solo un prete antimafia, è un amico a cui esprimo tutta la mia solidarietà per l’impegno e la dedizione che mette nella sua lotta alla criminalità e alla droga. I suoi sforzi devono dare molto fastidio ai clan mafiosi che gestiscono lo spaccio a Tor Bella Monaca”, ha sottolineato in una nota il presidente del Municipio VI delle Torri Nicola Franco.
Anche Matteo Salvini ha espresso solidarietà al sacerdote: “Tutta la mia solidarietà e il mio appoggio a don Coluccia, uomo di Chiesa che combatte ogni tipo di droga per salvare ragazze e ragazzi. In bocca al lupo all’agente investito, tutto il mio disprezzo per l’infame criminale ferito”.
Sull’aggressione è intervenuto lo stesso sacerdote che ha riferito di aver sentito al telefono il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, al quale ha detto: “L’aggressione non mi fermerà. Continuerò la mia battaglia che sto portando avanti contro la criminalità che controlla le piazze di spaccio a San Basilio, Quarticciolo e Tor Bella Monca”.
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