Covid, cinque regioni rischiano la zona gialla: contagi in risalita

Per il momento il Governo non sembra intenzionato a voler “chiudere”

La variante Delta, continua a far paura con i contagi, come evidenziano i dati e la percentuale di positività in netta risalita.

I contagi sono infatti in risalita in 19 regioni, ovvero tutte a eccezione di Valle D’Aosta e Provincia di Trento e per questo verrà anche prorogato lo stato d’emergenza che per ora è fissato al 31 luglio.

Le regioni chiedono di rivedere i parametri che portano al passaggio di colore e alle restrizioni: per il momento però, come smentito dal Ministro della Salute, Roberto Speranza è stata smentita una Cabina di Regia per cambiare i parametri.

Le cose potrebbero cambiare visto anche i pronostici dei medici e degli esperiti con Sergio Abrignani, del Comitato Tecnico Scientifico pronostica 30 mila casi al giorno entro fine agosto per la variante Delta

Al momento le restrizioni vengono regolate dall’incidenza di casi settimanali. Se vengono superati i 50 contagi ogni 100 mila abitanti si passa in zona gialla.

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In molte regioni, cinque, i dati sono in netta risalita. Si tratta di Sicilia, Campania, Abruzzo, Veneto e Marche. 

Queste aree del nostro paese rischiano di tornare in zona gialla.

Nelle ultime ore sono anche arrivate le parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa: «Oggi dobbiamo osservare non tanto i contagi, quanto i ricoveri in ospedale – ha detto ieri – l’augurio è che l’Italia rimanga bianca, ma bisogna valutare quotidianamente e settimanalmente. Ad oggi i dati non ci fanno presagire un cambio di colore».

Si parla così di stabilire uno standard minimo di tamponi da effettuare. Molti chiedono anche che si segua il modello francese annunciato da Macron nelle ultime ore: obbligo di green pass per svolgere qualsiasi attività.

 

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